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Le borse Usa oscillano dopo le dichiarazioni di Powell: cosa c’è da sapere

Le borse americane chiudono in modo contrastato dopo il discorso di Jerome Powell al Senato. Scopri come i tassi di interesse alti e le previsioni economiche possono influenzare i mercati.
  • Il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,1%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq sono saliti dello 0,1%.
  • Il titolo Tesla ha guadagnato il 3,7% per il decimo giorno consecutivo grazie a dati di produzione positivi.
  • Helen of Troy ha perso il 27,5% dopo una forte perdita di utili e previsioni di ricavi trimestrali inferiori alle stime.
  • Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha espresso preoccupazione per i tassi di interesse troppo alti, che potrebbero mettere a rischio la crescita economica.
  • Attesa per i dati sull'inflazione e l’inizio delle trimestrali delle grandi banche Usa questo venerdì.

Borse Usa contrastate dopo il discorso di Jerome Powell

Le borse americane hanno chiuso la giornata in modo contrastato dopo il discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Senato. Il Dow Jones ha ceduto lo 0,1%, l’S&P 500 è salito dello 0,1% e il Nasdaq ha guadagnato lo 0,1%. Powell ha espresso preoccupazione per il mantenimento di tassi di interesse troppo alti, che potrebbero mettere a rischio la crescita economica.

Tra i titoli, Tesla ha guadagnato il 3,7% per il decimo giorno consecutivo di rialzi, grazie a dati di produzione migliori del previsto. In rosso, Helen of Troy, società di commercializzazione di prodotti di largo consumo, che ha lasciato sul terreno il 27,5% dopo una forte perdita di utili e una previsione di ricavi trimestrali inferiore alle stime.

Alle ore 18:00, i listini azionari statunitensi si muovevano in direzioni opposte. Il Dow Jones cedeva lo 0,1%, l’S&P 500 saliva dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,3%. I dati macroeconomici hanno catalizzato l’attenzione dei mercati, con l’intervento di Powell di fronte alla Commissione Bancaria del Senato Usa. Il presidente ha espresso timore per il mantenimento di tassi di interesse troppo alti, che potrebbero mettere a repentaglio la crescita dell’economia Usa.

Il titolo dell’azienda chimica Chemours è salito del 2,6% dopo che UBS l’ha promossa a “buy” da “neutral”, prevedendo una sovraperformance grazie alla domanda di refrigeranti e a prezzi favorevoli per il prossimo anno. Il gigante petrolifero BP è invece in calo del 4,6% dopo aver previsto una svalutazione di 2 miliardi di dollari, vedendo margini deboli per le attività di raffinazione.

Il discorso di Powell e le aspettative dei mercati

Alle ore 16:30, le borse americane proseguivano contrastate dopo il discorso di Jerome Powell al Senato. Il Dow Jones cedeva lo 0,4%, l’S&P 500 saliva dello 0,1% e il Nasdaq dello 0,3%. Powell ha dichiarato che la Federal Reserve ha bisogno di dati positivi prima di ammorbidire la politica monetaria, consapevole che tassi di interesse troppo alti potrebbero mettere a repentaglio la crescita dell’economia Usa.

Nonostante il pericolo, la banca centrale americana resterà risoluta nell’obiettivo di portare l’inflazione al 2%. Powell ha sottolineato i progressi nella lotta all’inflazione, ma ha avvertito che una riduzione troppo tardiva della politica monetaria potrebbe indebolire l’attività economica e l’occupazione. I mercati aspettano il primo taglio dei tassi a settembre e sperano in una seconda sforbiciata entro la fine del 2024.

Nei verbali della riunione di giugno, si è accennato a un possibile taglio dei tassi. Intanto, il cambio euro-dollaro è rimasto inchiodato a quota 1,08 e il rendimento del Treasury decennale è a un passo dal 4,3%. La seduta è stata debole per il petrolio, con il prezzo del Brent e del WTI in calo dello 0,2%.

Le performance dei titoli e le previsioni per il futuro

Alle ore 15:30, Wall Street ha aperto la seduta in modo contrastato. Il Dow Jones cedeva lo 0,2%, l’S&P 500 saliva dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,3%. Le borse americane hanno raggiunto nuovi record prima della testimonianza di Powell al Congresso. Gli investitori aspettano le parole del presidente della Fed per capire quando la banca centrale Usa taglierà i tassi, attualmente al 5,25-5,5%, i massimi da oltre vent’anni.

Giovedì 11 luglio verranno diffusi i dati sull’inflazione, un valore guida per la Fed, e venerdì 13 inizierà la stagione delle trimestrali con le grandi banche Usa. L’attesa per questi eventi ha lasciato il cambio euro-dollaro inchiodato a quota 1,08 e il rendimento del Treasury decennale a un passo dal 4,3%. La seduta è stata debole per il petrolio, con il prezzo del Brent e del WTI in calo dello 0,2%.

Tra i titoli da monitorare, Nvidia è salita del 2,8% grazie a KeyBanc che ha alzato il target price del gigante dei chip a 180 dollari, implicando un rialzo del 40%. Intel ha guadagnato il 2,1%, continuando il momento positivo con un guadagno del 6% nella seduta di lunedì 8 luglio. Le azioni di Tempus AI sono cresciute del 5,3% grazie alla copertura con rating buy o overweight da parte delle banche. Tempus AI, specializzata nell’uso dell’intelligenza artificiale per interpretare test medici, ha debuttato sul Nasdaq a giugno.

Il titolo di KKR ha ceduto lo 0,5%, con il private equity americano pronto a dimezzare la quota in Kokusai Electric, produttore giapponese di apparecchiature per chip. KKR possiede il 43% di Kokusai e il 20% delle azioni vale 1,6 miliardi di dollari. Helen of Troy ha deluso le attese sugli utili, con le azioni che hanno perso il 30%. La società, specializzata in articoli per la casa e prodotti di salute e bellezza, ha incassato un utile di 99 centesimi per azione, contro le aspettative di 1,59 dollari per azione.

Il titolo Paramount classe A è salito dello 0,5% dopo la fusione con Skydance, ma gli operatori del cinema di Hollywood temono che il consolidamento eccessivo aggraverà i problemi di produzione, causati dalla diminuzione del numero di film e dalle chiusure post-pandemia e dal doppio sciopero.

Attesa per i dati sull’inflazione e le trimestrali

La seduta di ieri è stata cauta per Wall Street, con l’azionario statunitense che ha chiuso in modo contrastato. L’S&P 500 e il Nasdaq hanno segnato nuovi massimi, in attesa dell’audizione di Jerome Powell al Congresso e della pubblicazione dei dati sull’inflazione Usa. Powell ha parlato oggi alle 10 ora di Washington (16 italiane) al Comitato bancario del Senato, seguito domani da una sessione alla Camera. Dopo il discorso, il presidente della Fed risponderà alle domande dei membri del Congresso.

Gli investitori guardano all’avvio delle trimestrali, che partiranno venerdì con i risultati delle maggiori banche americane (Citigroup, JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon). Gli analisti vedono le società dell’S&P 500 aumentare gli utili aggregati per azione del 10,1% nel secondo trimestre, rispetto a un aumento dell’8,2% nel primo trimestre, secondo i dati LSEG.

La seduta odierna non prevede indicazioni macroeconomiche di rilievo. Tra i titoli, occhi puntati su Tempus AI, con i broker che hanno avviato la copertura del titolo con rating rialzisti, e su Eli Lilly, con uno studio che ha mostrato che il trattamento Mounjaro porta a una perdita di peso rapida rispetto al farmaco per l’obesità di Novo Nordisk, Wegovy. Il Dow Jones è stabile a 39.292 punti, l’S&P 500 ha fatto un salto in avanti dello 0,20% a 5.584 punti. Guadagni anche per il Nasdaq 100 (+0,34%) e l’S&P 100 (+0,3%).

Bullet Executive Summary

La giornata di oggi ha visto le borse Usa muoversi in modo contrastato, con il Dow Jones in calo e l’S&P 500 e il Nasdaq in rialzo. Il discorso di Jerome Powell al Senato ha evidenziato le preoccupazioni per il mantenimento di tassi di interesse troppo alti, che potrebbero mettere a rischio la crescita economica. Gli investitori aspettano i dati sull’inflazione e l’avvio delle trimestrali delle grandi banche americane.

Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di tasso di interesse. I tassi di interesse influenzano il costo del denaro e, di conseguenza, l’attività economica. Tassi di interesse più alti rendono più costoso il credito, riducendo la spesa e gli investimenti, mentre tassi più bassi stimolano l’economia.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il quantitative easing (QE). Il QE è una politica monetaria non convenzionale utilizzata dalle banche centrali per stimolare l’economia aumentando la quantità di moneta in circolazione. La Fed ha utilizzato il QE durante la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia di COVID-19 per sostenere i mercati finanziari e l’economia.

In conclusione, le decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse e le politiche monetarie hanno un impatto significativo sui mercati finanziari e sull’economia. Gli investitori devono monitorare attentamente le dichiarazioni dei leader della Fed e i dati macroeconomici per prendere decisioni informate.

La riflessione personale che possiamo trarre è l’importanza di comprendere come le politiche monetarie influenzano l’economia e i mercati finanziari. Essere informati e consapevoli delle dinamiche economiche ci permette di prendere decisioni più ponderate e di navigare meglio nelle incertezze del mercato.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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