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L’indagine Antitrust su Booking.com: una sfida per il mercato delle prenotazioni online

Come l'istruttoria potrebbe ridefinire le regole del gioco nel settore alberghiero
  • Booking ha intermediato circa il 68% delle prenotazioni alberghiere online in Europa nel 2019, raggiungendo quasi il 70% in Italia, evidenziando la sua posizione dominante nel mercato.
  • Le pratiche commerciali di Booking, come i programmi 'Partner Preferiti' e 'Preferiti Plus', sono sotto indagine per potenziali effetti restrittivi sulla concorrenza, che potrebbero portare a prezzi più alti e minori opzioni per i consumatori.
  • Nonostante il calo dei costi energetici, i listini delle strutture ricettive hanno registrato incrementi, con alcune città d'arte italiane che hanno visto aumenti significativi delle tariffe alberghiere, evidenziando una disparità nella dinamica dei prezzi a livello nazionale.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), comunemente nota come Antitrust, ha avviato un’istruttoria nei confronti di Booking.com, la nota piattaforma di prenotazioni di viaggi online, per un possibile abuso di posizione dominante. Questa indagine si concentra sulle pratiche adottate da Booking che, secondo l’AGCM, potrebbero limitare l’autonomia degli alberghi nella definizione dei prezzi e ostacolare la concorrenza nel settore delle agenzie di viaggio online. In particolare, l’attenzione è rivolta ai programmi “Partner Preferiti” e “Preferiti Plus”, attraverso i quali la piattaforma offre maggiore visibilità agli alberghi partecipanti in cambio di commissioni più elevate e l’impegno a mantenere prezzi competitivi su Booking.com. Queste pratiche sono considerate potenzialmente dannose per la concorrenza, con possibili ripercussioni negative sia per gli alberghi sia per i consumatori, in termini di prezzi più alti e minori opzioni di scelta.

Le Accuse e le Reazioni

L’istruttoria dell’Antitrust si basa su segnalazioni di enti come Federalberghi e Confindustria Alberghi, che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla posizione dominante di Booking nel mercato dei servizi online di intermediazione e prenotazione alberghiera. Secondo i dati, Booking avrebbe intermediato circa il 68% delle prenotazioni alberghiere effettuate tramite piattaforme digitali in molti paesi europei nel 2019, raggiungendo in Italia una quota vicina al 70%. Questa posizione di rilievo avrebbe permesso a Booking di imporre condizioni potenzialmente restrittive, come l’applicazione di sconti non concordati con le strutture alberghiere per allineare i prezzi a quelli più vantaggiosi trovati online. L’Antitrust, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha svolto ispezioni nelle sedi di Booking.com (Italia) srl, ricevendo piena collaborazione dalla piattaforma.

Impatto sul Mercato e Reazioni del Settore

Le pratiche adottate da Booking.com hanno sollevato preoccupazioni non solo tra gli operatori del settore alberghiero ma anche tra i consumatori e le associazioni che li rappresentano. Il Codacons e l’Unione nazionale consumatori hanno sottolineato come limitazioni alla concorrenza tra operatori possano tradursi in tariffe più elevate per gli utenti e meno trasparenza nelle offerte. È emerso che, nonostante il calo dei costi energetici, i listini delle strutture ricettive hanno continuato a registrare incrementi, con alcune città d’arte italiane che hanno visto aumenti significativi delle tariffe alberghiere. Questa tendenza contrasta con il calo dei prezzi registrato in città come Pescara, Trapani e Caltanissetta, evidenziando una disparità nella dinamica dei prezzi a livello nazionale.

Bullet Executive Summary

L’istruttoria avviata dall’Antitrust nei confronti di Booking.com solleva questioni importanti riguardanti la concorrenza nel mercato delle prenotazioni alberghiere online. La posizione dominante di Booking, evidenziata dall’ampia quota di mercato e dalle pratiche commerciali in esame, potrebbe avere effetti restrittivi sulla concorrenza, con conseguenze per alberghi e consumatori. Questo caso mette in luce la necessità di garantire trasparenza e equità nel settore delle prenotazioni online, per assicurare che i consumatori possano beneficiare di una vera scelta e di prezzi competitivi.

Dal punto di vista della finanza, questo episodio sottolinea l’importanza del principio di concorrenza perfetta, secondo cui nessun operatore dovrebbe avere il potere di influenzare significativamente i prezzi o le condizioni di mercato a proprio vantaggio. In una prospettiva più avanzata, si riflette sulla teoria dei giochi, che studia come gli operatori economici prendono decisioni in situazioni di interazione strategica, come quella tra Booking e le strutture alberghiere, evidenziando l’importanza delle strategie di negoziazione e della cooperazione per il benessere collettivo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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