Mercato azionario in crescita: l’influenza della Federal Reserve e il possibile ritorno di Trump

Il mercato azionario ha recentemente mostrato una notevole crescita, grazie a una combinazione di fattori che hanno creato un ambiente favorevole per gli investitori. Secondo Yardeni Research, quattro elementi principali potrebbero portare a un rialzo significativo: il cambiamento nell’approccio della Federal Reserve ai tassi d’interesse, la possibilità di una rielezione di Donald Trump, una recente decisione della Corte Suprema e la forte performance finanziaria delle aziende.

Cambiamento di politica della Federal Reserve

Uno dei fattori chiave che stanno influenzando il mercato azionario è il cambiamento di politica della Federal Reserve. Gli esperti finanziari ritengono che una modifica della strategia finanziaria della Federal Reserve sia cruciale per il previsto rialzo del mercato azionario. I segnali di una diminuzione dell’inflazione e una crescita costante dell’economia rendono probabile che la Federal Reserve riduca il tasso dei fondi federali. I dati recenti, come l’ultimo indice dei prezzi al consumo e le vendite al dettaglio, confermano questa tendenza.

I recenti commenti del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, indicano un approccio più morbido alla politica monetaria, confermando le aspettative degli analisti. Si prevede una riduzione dei tassi di interesse di 0,25 punti percentuali a settembre, con un totale di cinque riduzioni entro il prossimo anno. Questa azione potrebbe diminuire il costo dei prestiti e aumentare la quantità di denaro disponibile per gli investimenti, portando a un aumento dei prezzi delle azioni.

Potenziale ritorno di Trump

I cambiamenti nello scenario politico hanno un’influenza fondamentale sul futuro del mercato. I mercati delle scommesse indicano una probabilità di due a uno che l’ex presidente Donald Trump venga rieletto nella prossima corsa presidenziale, un aumento rispetto alla probabilità di pareggio di due mesi prima. Gli investitori stanno valutando il potenziale delle politiche di Trump, in particolare quelle di riduzione delle tasse e delle regolamentazioni governative.

Gli analisti finanziari notano che le politiche di Trump sulla riduzione delle tasse e l’aumento delle tariffe commerciali potrebbero avere un impatto significativo sul mercato. La recente decisione della Corte Suprema, che limita la deferenza Chevron, consentendo alle agenzie governative meno autorità nell’interpretare la legislazione, è vista come uno sviluppo fondamentale. Gli analisti ritengono che questa decisione porterà a un ambiente normativo più favorevole alle imprese.

Guadagni aziendali e performance del mercato

Le previsioni di un rialzo del mercato azionario potrebbero essere ulteriormente rafforzate se l’attuale stagione dei guadagni del secondo trimestre mostrasse che le aziende statunitensi stanno ottenendo ottimi risultati finanziari. L’S&P 500 ha raggiunto un nuovo record, con un aumento dello 0,9% su base settimanale al 17 luglio. Il mercato più ampio sta facendo bene, con gli indici S&P 400 e S&P 600 in aumento del 3,1% e 5,0%, rispettivamente.

Gli esperti finanziari indicano che il settore finanziario sta guidando il movimento al rialzo, con guadagni significativi dovuti a utili migliori del previsto per il secondo trimestre. L’aumento del valore del mercato azionario sta interessando una gamma ampia di investimenti, e gli investitori aspettano che i tassi d’interesse più bassi favoriscano settori che non hanno registrato le stesse performance del mercato.

Asset allocation e prospettive future

Tim Murray, Capital Markets Strategist della Multi‐Asset Division di T. Rowe Price, osserva che una grande quantità di denaro aleggia sui mercati finanziari statunitensi in fondi del mercato monetario e strumenti liquidi a breve termine. Nei cicli economici passati, la preferenza per la liquidità si è attenuata, soprattutto se gli Stati Uniti evitano una profonda recessione. Le preoccupazioni per un atterraggio duro dell’economia statunitense sono state ridimensionate, e l’attenzione si è spostata dal rischio di recessione a quello dell’inflazione.

Le obbligazioni a lunga scadenza hanno rappresentato un’ottima copertura contro la recessione, ma una scarsa copertura contro l’inflazione. I titoli energetici potrebbero offrire una migliore copertura contro l’inflazione, mentre le azioni tendono a registrare performance migliori durante periodi di inflazione bassa, moderata o leggermente alta. Tuttavia, durante le recessioni, le azioni hanno registrato brusche flessioni, anche quando l’inflazione è salita a livelli elevati.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il mercato azionario sta vivendo un periodo di crescita sostenuta grazie a una combinazione di fattori economici e politici. Il cambiamento di politica della Federal Reserve, il potenziale ritorno di Donald Trump, una decisione favorevole della Corte Suprema e i forti guadagni aziendali stanno creando un ambiente favorevole per gli investitori. Tuttavia, è importante considerare anche i rischi associati a queste dinamiche e mantenere un approccio bilanciato nell’allocazione degli asset.

Una nozione base di economia e finanza correlata al tema principale dell’articolo è il concetto di ciclo economico, che si riferisce alle fluttuazioni dell’attività economica nel tempo, caratterizzate da periodi di espansione e contrazione. Una nozione avanzata è il quantitative easing (QE), una politica monetaria non convenzionale utilizzata dalle banche centrali per stimolare l’economia aumentando la quantità di moneta in circolazione attraverso l’acquisto di titoli di stato e altri titoli finanziari.

Riflettendo su queste dinamiche, è evidente come le decisioni politiche e monetarie possano avere un impatto significativo sui mercati finanziari. Gli investitori devono rimanere informati e adattare le loro strategie di investimento in base alle mutevoli condizioni economiche e politiche.