Mutui in Italia, analisi approfondita: tassi ai minimi storici e mercato in stabilizzazione

Nel mese di giugno 2024, i tassi medi sui mutui hanno raggiunto il loro punto più basso degli ultimi 18 mesi, secondo i dati rilevati dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi). Il tasso medio sui mutui è sceso dal 3,61% di maggio al 3,56%, segnando un significativo calo rispetto al 4,42% di dicembre 2023. Tuttavia, l’Abi ha parlato di una “stabilizzazione” dei tassi, suggerendo che la discesa potrebbe essersi fermata.

Questo trend di discesa dei tassi è stato anticipato dal taglio della Banca Centrale Europea (Bce) di giugno, che ha ridotto i tassi di interesse di 0,25%. Nonostante questo, ulteriori riduzioni dei tassi da parte della Bce sono improbabili prima dell’autunno, poiché dipenderanno dall’andamento dell’inflazione. La Banca d’Italia ha indicato un Tasso Annuo Effettivo Globale (Taeg) del 4,04% per maggio.

Dalla Lombardia arrivano segnali di vivacità nel mercato immobiliare. Una ricerca di Facile.it ha rilevato che nei primi sei mesi del 2024 le richieste di mutui per la prima casa sono aumentate del 18% rispetto al 2023. L’importo medio richiesto è cresciuto dell’1,5%, raggiungendo i 144.187 euro, mentre il valore medio degli immobili oggetto di mutuo è salito del 3%, attestandosi a 227.741 euro. La durata media del mutuo è scesa da 25 a 24 anni, con un’età media dei richiedenti di 40 anni.

Permessi di Costruzione e Gettito Fiscale

La Lombardia, una delle regioni più cementificate d’Europa, ha confermato il suo ruolo di leader nel gettito proveniente dai permessi per costruire, che nel 2023 ha raggiunto 1,7 miliardi di euro. Questa cifra, mantenuta costante dopo il crollo dovuto alla pandemia, evidenzia grandi divari tra le diverse regioni e città italiane. È importante notare che il superbonus del 110% non ha influenzato significativamente queste entrate, che sono invece legate alle nuove costruzioni e ai cambi di destinazione d’uso.

Veronica Potenza, che ha elaborato i dati, ha commentato: “La distribuzione di risorse sul territorio nazionale è sbilanciata e disomogenea. I comuni lombardi hanno incassato, nel 2023, 433,3 milioni di euro. Questa cifra record non è inedita, ma conferma una tendenza consolidata.” Nel totale degli oneri incassati da tutti i comuni del Paese nell’ultimo quinquennio, la Lombardia ha incamerato oltre 2,1 degli 8,5 miliardi totali. Sommando i 182 milioni dai comuni veneti, i proventi dalle nuove costruzioni in queste regioni hanno raggiunto il 35% del totale nazionale.

In vetta per i permessi a costruire si trova la capitale, Roma, con un tesoretto di quasi 99 milioni di euro. Al secondo posto si colloca Milano con 73,3 milioni, seguita da Torino con 26,2 milioni. È interessante notare che nove comuni, tutti con meno di 5.000 abitanti, hanno chiuso l’anno senza incassare un euro da questa voce di bilancio.

Rallentamento del Calo dei Prestiti a Famiglie e Imprese

Parallelamente, si osserva un rallentamento nel calo dei prestiti a famiglie e imprese. A giugno 2024, i nuovi prestiti alle imprese hanno registrato un tasso del 5,25%, in lieve calo rispetto al 5,38% di maggio e al 5,45% di dicembre 2023. Questo rallentamento è indicativo di una digestione del primo mini taglio della Bce, mentre il mercato guarda con attenzione alle prossime mosse della Banca Centrale.

L’Abi ha rilevato che a giugno i prestiti a imprese e famiglie sono diminuiti dell’1,7%. Questo dato, seppur negativo, rappresenta un rallentamento rispetto ai mesi precedenti, suggerendo una possibile stabilizzazione del mercato del credito.

Impatto dei Turisti Stranieri sui Prezzi dei Gelati

Un altro fenomeno interessante riguarda l’aumento dei prezzi dei gelati, che negli ultimi tre anni sono rincarati del 30%, il doppio rispetto al tasso di inflazione. Questo aumento è stato attribuito in parte alla crescente presenza di turisti stranieri, che ha spinto la domanda e, di conseguenza, i prezzi.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il mercato dei mutui e dei prestiti in Italia sta attraversando una fase di stabilizzazione dopo un periodo di calo dei tassi di interesse. La Lombardia si conferma leader nel gettito proveniente dai permessi di costruzione, mentre si osserva un rallentamento nel calo dei prestiti a famiglie e imprese. Il fenomeno dell’aumento dei prezzi dei gelati evidenzia come fattori esterni, come il turismo, possano influenzare i prezzi dei beni di consumo.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di tasso di interesse, che rappresenta il costo del denaro preso in prestito. Un tasso di interesse più basso rende i prestiti più accessibili, stimolando la domanda di mutui e prestiti.

Una nozione avanzata è il quantitative easing (QE), una politica monetaria non convenzionale utilizzata dalle banche centrali per stimolare l’economia aumentando la quantità di moneta in circolazione. Il QE può influenzare i tassi di interesse a lungo termine e, di conseguenza, il mercato dei mutui e dei prestiti.

Riflettendo su questi temi, è evidente come le politiche monetarie e fiscali possano avere un impatto significativo sull’economia reale, influenzando non solo i mercati finanziari ma anche la vita quotidiana delle persone.