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- Nel 2023, i riscatti delle polizze vita sono aumentati del 63% a causa dell'inflazione e dei tassi d’interesse elevati.
- La raccolta premi delle polizze vita è diminuita del 3% rispetto al 2022, evidenziando la transizione verso i Btp.
- L'Ivass suggerisce l'introduzione di penalità per i riscatti anticipati per stabilizzare il settore assicurativo.
Negli ultimi due anni, il rialzo dei tassi voluto dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, e la spinta del ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, nel piazzare titoli di stato italiani ai piccoli risparmiatori hanno avuto un effetto significativo sul mercato italiano delle polizze vita. Molti italiani hanno preferito riscattare le loro polizze vita per investire i risparmi in investimenti più remunerativi, come i Btp, che hanno visto un notevole successo nelle collocazioni.
Secondo i dati forniti dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, presieduto da Luigi Federico Signorini, nel solo 2023 i riscatti delle polizze vita sono cresciuti del 63%. Questo fenomeno è stato incentivato dall’elevata inflazione e dai tassi d’interesse alti, che hanno spinto molti risparmiatori a cercare alternative più redditizie per i loro investimenti.
Corsa ai Btp e Green Deal: Le Due Spine nel Fianco delle Assicurazioni
Il sistema italiano delle assicurazioni, risolto il caso di Eurovita, si trova ora ad affrontare due principali problemi. Il primo è la concorrenza che i titoli di stato fanno alle polizze vita. Nel 2023, le richieste di riscatto anticipato dei prodotti assicurativi sono aumentate del 63%, mentre la raccolta premi è diminuita del 3% rispetto al 2022. Il secondo problema è legato alla transizione ecologica, che potrebbe indebolire la stabilità finanziaria delle compagnie assicurative.
L’Ivass ha espresso preoccupazione per l’accordo di aprile tra il Consiglio e il Parlamento europeo sulle nuove regole di vigilanza prudenziale (direttiva Solvency II), che suggeriscono alle assicurazioni di alleggerire i criteri prudenziali per accrescere il loro ruolo nel finanziamento della transizione energetica e digitale dell’economia. Questo approccio lascia perplesso Signorini, che sottolinea come il miglior contributo alla crescita sostenibile sia la solidità e la stabilità del sistema finanziario.
Ritorno delle Polizze Unit Linked
Le polizze vita unit linked, appartenenti al ramo III, sono tornate in auge nel collocamento delle reti di banche e consulenti dopo un anno difficile. Questi contratti assicurativi investono i premi in sottostanti come fondi o sicav e, grazie al rally dei mercati, hanno visto un rinnovato interesse. Nel 2023, gli sforzi delle compagnie si sono concentrati sulla nuova produzione di polizze di ramo I, legate alle gestioni separate con composizione obbligazionaria, per fronteggiare i riscatti dovuti all’incertezza dalla crisi di Eurovita e al rialzo dei tassi.
Il settore assicurativo, tuttavia, non dispone di un fondo di risoluzione come quello delle banche. Per questo motivo, l’Ivass ha suggerito l’introduzione di “correttivi strutturali” che prevedano penalità per i risparmiatori in caso di riscatto anticipato. Questo correttivo aiuterebbe le assicurazioni ma potrebbe ostacolare l’obiettivo strategico del Mef guidato da Giancarlo Giorgetti, aprendo un vivace dibattito.
Le Polizze Catastrofali e la Nuova Normativa
L’Ivass ha analizzato l’attuale offerta di polizze catastrofali, scattando una fotografia su 46 polizze “standard” disponibili a gennaio 2024. Di queste, 36 erano destinate alle piccole e medie imprese (Pmi) e 12 agli individui e famiglie (clientela retail). Nessuna polizza prevedeva copertura per esondazione, un evento catastrofale previsto dalla nuova legge. Le coperture offerte per le Pmi si focalizzavano su “terremoto”, “alluvione e inondazione”, “frana” e “allagamento”. Per le polizze retail, la copertura per “frana o franamento” era inclusa solo da tre compagnie, mentre “alluvione e inondazione” era esclusa da sette compagnie.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il panorama finanziario italiano sta vivendo una fase di transizione significativa, con i risparmiatori che si spostano dalle polizze vita ai Btp, attratti dai rendimenti più elevati. Questo fenomeno, incentivato dall’elevata inflazione e dai tassi d’interesse alti, sta mettendo sotto pressione il settore assicurativo. Allo stesso tempo, la transizione ecologica rappresenta una sfida ulteriore per le compagnie assicurative, che devono bilanciare la solidità patrimoniale con il ruolo crescente nel finanziamento della transizione energetica e digitale.
Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di diversificazione degli investimenti. La diversificazione è una strategia che prevede di distribuire gli investimenti su diverse asset class per ridurre il rischio complessivo. In questo contesto, i risparmiatori italiani stanno diversificando i loro investimenti spostandosi dalle polizze vita ai Btp.
Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile a questo tema è il concetto di duration mismatch. Questo si verifica quando le scadenze degli attivi e dei passivi di un’istituzione finanziaria non sono allineate, creando un rischio di liquidità. Le compagnie assicurative, che devono far fronte ai riscatti anticipati delle polizze vita, potrebbero trovarsi in una situazione di duration mismatch, dovendo liquidare investimenti a lungo termine per soddisfare le richieste di riscatto a breve termine.
In definitiva, il panorama finanziario italiano è in continua evoluzione, e i risparmiatori e le istituzioni devono adattarsi rapidamente ai cambiamenti per mantenere la stabilità e la crescita sostenibile.
- Conferenza stampa della BCE con la dichiarazione di politica monetaria della Presidente Christine Lagarde
- Sito ufficiale dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, istituzione che vigila sul mercato assicurativo italiano
- Interventi e interviste del ministro Giancarlo Giorgetti sulle politiche economiche e finanziarie