Perché il Nikkei 225 ha raggiunto un massimo storico mentre la Cina arranca?

Le borse asiatiche hanno registrato una significativa crescita martedì, sostenute dalle aspettative di una riduzione dei tassi di interesse statunitensi. L’indice giapponese Nikkei 225 ha toccato un massimo storico, mentre i mercati cinesi sono rimasti indietro a causa delle preoccupazioni legate alla guerra commerciale. I mercati regionali hanno tratto spunto dagli indici di Wall Street, con la forza dei titoli tecnologici che ha contribuito a raggiungere nuovi massimi storici.

I futures degli indici azionari statunitensi sono saliti durante gli scambi asiatici, con l’attenzione rivolta alla testimonianza di due giorni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che inizierà più tardi in giornata. Gli investitori sono alla ricerca di spunti dovish da Powell, dopo che le letture hanno mostrato un raffreddamento dell’inflazione statunitense e del mercato del lavoro. Questa settimana sono previsti dati sull’inflazione negli Stati Uniti, con le aspettative di un taglio dei tassi di interesse da parte della Fed che hanno dato slancio ai mercati asiatici.

Nikkei giapponese tocca massimo storico

L’indice Nikkei giapponese è stato il miglior performer in Asia martedì, salendo di oltre l’1% a un massimo storico di 41.421,50 punti. L’indice più ampio è salito dello 0,4%, avvicinandosi al massimo storico raggiunto la scorsa settimana. I titoli tecnologici e i produttori di chip hanno dato il maggior impulso al Nikkei, seguendo i guadagni dei loro omologhi statunitensi e l’entusiasmo per l’intelligenza artificiale. La debolezza dello yen, vicino ai minimi di 38 anni, ha favorito i titoli delle esportazioni.

Gli acquirenti stranieri sono stati i principali motori dei recenti guadagni nei mercati giapponesi, con un mix di debolezza dello yen e prospettive dovish della Banca del Giappone che hanno attirato capitali. Le aspettative di riforme societarie nelle aziende giapponesi, con una maggiore priorità ai rendimenti per gli azionisti, hanno reso i mercati locali più interessanti. Tuttavia, persistono dubbi sulla capacità di rialzo dei titoli giapponesi, dato che l’economia sta lottando contro la debolezza dei consumi e un’inflazione vischiosa.

Altri mercati asiatici in crescita

Anche altri mercati asiatici hanno registrato una crescita. I guadagni nel settore tecnologico hanno aiutato la Corea del Sud a salire dello 0,4%, mentre l’Australia ha guadagnato lo 0,7% dopo due giorni di perdite. Tuttavia, un sondaggio privato australiano ha mostrato un peggioramento all’inizio di luglio, tra preoccupazioni per l’inflazione e i tassi di interesse elevati.

I futures sull’indice indiano indicano un’apertura leggermente positiva, con l’indice che rimane in vista dei recenti massimi storici. Tuttavia, i titoli cinesi sono rimasti indietro a causa delle tensioni commerciali, con gli indici cinesi che sono scesi dello 0,2% e dello 0,4%, trascinando l’indice di Hong Kong in calo dello 0,4%. Il sentimento verso la Cina è teso dopo che l’Unione Europea ha imposto dazi sull’importazione di veicoli elettrici cinesi. I mercati sono in attesa di possibili ritorsioni da parte di Pechino, con i funzionari che hanno segnalato la possibilità di una guerra commerciale a causa dei dazi.

Focus sull’audizione di Jerome Powell

L’attenzione degli investitori è rivolta all’audizione del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti alla Commissione Bancaria del Senato degli Stati Uniti. Gli investitori sperano in segnali accomodanti da Powell, dopo i dati macro che hanno mostrato un raffreddamento dell’inflazione e del mercato del lavoro negli Stati Uniti. L’agenda prevede anche dati sull’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, con un aumento all’80% delle probabilità di un taglio dei tassi di interesse a settembre rispetto al 64% della scorsa settimana.

I guadagni dei titoli tecnologici e gli acquisti stranieri hanno reso l’indice Nikkei il migliore in Asia, salendo del 2,34% a un record di 41.769,35 punti. L’indice ampio Topix è salito dell’1,29%, raggiungendo il record della scorsa settimana. La debolezza dello yen, vicino al minimo degli ultimi 38 anni, ha sostenuto i titoli delle società che esportano. La Banca del Giappone manterrà i tassi bassi a lungo, con la BoJ al lavoro su un provvedimento per ridurre gli acquisti di obbligazioni.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il panorama economico e finanziario asiatico è stato dominato dalle aspettative di una riduzione dei tassi di interesse statunitensi e dalle tensioni commerciali tra Cina e Occidente. Il Nikkei giapponese ha raggiunto nuovi massimi storici grazie ai guadagni nel settore tecnologico e agli acquisti stranieri, mentre i mercati cinesi sono rimasti indietro a causa delle preoccupazioni legate ai dazi imposti dall’Unione Europea.

Nozione base di economia e finanza: La riduzione dei tassi di interesse è una misura di politica monetaria utilizzata dalle banche centrali per stimolare l’economia. Riducendo i tassi, si incoraggia il prestito e la spesa, favorendo la crescita economica.

Nozione avanzata di economia e finanza: La teoria della parità dei poteri d’acquisto (PPP) suggerisce che nel lungo periodo, i tassi di cambio tra due paesi dovrebbero muoversi verso il tasso che equilibra i prezzi dei beni e servizi tra i due paesi. Questo concetto è rilevante nel contesto delle fluttuazioni valutarie osservate tra lo yen giapponese e il dollaro statunitense.

Speriamo che questo articolo vi abbia fornito una panoramica dettagliata e stimolante del panorama economico e finanziario asiatico. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti e analisi approfondite.