Perché Nvidia ha sorpreso gli investitori con risultati record?

Mercoledì sera, Nvidia ha sorpreso gli investitori con risultati trimestrali eccezionali, superando le aspettative del mercato. Le azioni del colosso dei semiconduttori sono salite del 9%, portando la capitalizzazione della società a oltre 560 miliardi di dollari. Nei primi tre mesi del 2024, Nvidia ha registrato ricavi per 26 miliardi di dollari, un aumento del 18% rispetto ai tre mesi precedenti e un incremento del 262% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’utile netto è salito a 14,8 miliardi di dollari, segnando un aumento del 628% rispetto ai primi tre mesi del 2023 e del 21% rispetto al trimestre precedente.

Per il secondo trimestre, Nvidia prevede ricavi di 28 miliardi di dollari, superando le aspettative del mercato di 26,8 miliardi di dollari. La società ha anche annunciato un frazionamento azionario 10 a 1 e un aumento del dividendo del 150%, da 0,04 dollari per azione a 0,10 dollari. Nell’ultimo anno, il valore delle azioni del gruppo è triplicato, grazie alla crescente domanda di prodotti per applicazioni di intelligenza artificiale.

I risultati di Nvidia hanno avuto un effetto positivo anche su altre società legate all’intelligenza artificiale. Super Micro Computer ha registrato un rialzo del 4%, mentre Dell Technologies è salita oltre il 6%.

Il contesto europeo: cautela e opportunità

Le borse europee hanno mostrato cautela a metà giornata, con l’indice d’area Stoxx 600 in leggero aumento di un quarto di punto. Il settore tecnologico è stato in evidenza grazie ai risultati straordinari di Nvidia. Tuttavia, i listini sono stati influenzati dalla debolezza dei servizi emersa dai PMI e dai verbali della Federal Reserve, che hanno indicato preoccupazioni per l’inflazione e la possibilità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

I future su Wall Street sono rimasti positivi, mentre il rally del gas ha toccato i 36 euro, raggiungendo i livelli di dicembre scorso, a causa dei ritardi nella manutenzione degli impianti norvegesi e dell’allarme di Vienna su un possibile blocco delle forniture dalla Russia verso l’Austria. Le commodity hanno preso forza, con il petrolio WTI in rialzo oltre i 78 dollari (+0,9%) e il Brent che punta agli 83 dollari.

A Milano, il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,27%, raggiungendo i 34.554 punti, con Fineco in aumento del 2,7% e Prysmian del 2,15%. Tuttavia, Saipem ha registrato una perdita dell’1,4%, Diasorin dell’1,35% e Erg dell’1,3%. Il Tesoro italiano sta considerando l’uscita dal capitale di MPS, che attualmente detiene il 26,7%, e potrebbe cedere fino al 16% del capitale dopo la scadenza del lockup a giugno.

Le piazze di Parigi e Francoforte hanno registrato rispettivamente un aumento dello 0,2% e un margine di rialzo per il rendimento del decennale al 3,82%. L’euro è stato scambiato a 1,0845 sul dollaro.

Effetti dello split azionario di Nvidia

Nvidia ha annunciato un frazionamento delle azioni 10 per 1, il che significa che gli investitori riceveranno nove azioni aggiuntive per ogni azione posseduta. Questo split è stato motivato dal significativo aumento del prezzo delle azioni, che è salito di oltre il 90% dall’inizio dell’anno e di oltre il 200% negli ultimi 12 mesi, grazie al ruolo chiave dei chip Nvidia nell’addestramento e nell’esecuzione di modelli di intelligenza artificiale.

Attualmente, il titolo è scambiato a oltre 1.000 dollari per azione, mentre alla fine del 2023 il prezzo di mercato era di 495 dollari. Un anno fa, a maggio 2023, le azioni erano valutate attorno ai 305 dollari. L’ultimo split azionario di Nvidia risale al luglio 2021, quando furono emesse tre nuove azioni per ognuna in circolazione (4 per 1). La data dello split azionario è stata fissata per il prossimo 7 giugno, dopo la chiusura delle contrattazioni, e le azioni inizieranno a essere scambiate post-split a partire dal 10 giugno.

Brian Colello, technology equity strategist di Morningstar, ha alzato la stima del fair value del titolo Nvidia da 910 a 1.050 dollari dopo i risultati del primo trimestre. Il fatturato ha toccato i 26 miliardi di dollari, un aumento del 18% rispetto al trimestre precedente e del 262% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo split azionario di Nvidia, aumentando il numero di azioni in circolazione, non modificherà il valore complessivo dell’azienda né influenzerà l’opinione di Morningstar sul titolo.

La divisione delle azioni non dovrebbe creare valore economico, ma renderà l’azienda più accessibile ai piccoli investitori. Dopo il frazionamento, il fair value di Nvidia sarà modificato a 105 dollari. La valutazione del Moat, pari ad “Ampio”, rimarrà inalterata, così come il rating di Morningstar a 3 stelle (titolo scambiato a prezzi in linea con il fair value) e l’Uncertainty rating, pari a “Molto Alto”.

Gli utili del primo trimestre mostrano che Nvidia è un chiaro vincitore nella corsa alla creazione di capacità di intelligenza artificiale generativa. Colello prevede una forte crescita dei ricavi dai data center nei prossimi trimestri e si aspetta un’ulteriore crescita dalla maggiore base installata di apparecchiature AI. Prevede un fatturato di 29,7 miliardi di dollari nel prossimo trimestre, leggermente superiore alle stime di Nvidia.

Nonostante la crescita astronomica di Nvidia, c’è il rischio che le aziende acquistino troppe GPU AI troppo presto, provocando un eccesso di scorte in futuro. Tuttavia, al momento non ci sono segnali di questo tipo.

Borse europee toniche: Milano inclusa

I mercati finanziari del Vecchio Continente hanno chiuso in positivo, confermando l’entusiasmo per i conti trimestrali di Nvidia, mettendo in secondo piano le indicazioni dei verbali dell’ultima riunione del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve, su possibili rialzi dei tassi di interesse in caso di inflazione elevata. A livello macroeconomico, migliorano le attività europee della manifattura e del terziario.

Gli acquisti diffusi hanno interessato il FTSE MIB, che si è mosso sulla stessa onda rialzista dei listini di Eurolandia. Sul mercato valutario, l’Euro/Dollaro USA è rimasto stabile a 1,085. L’oro ha continuato la seduta sotto la parità, con un calo dello 0,43%. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) ha continuato a salire, avanzando a 78,1 dollari per barile. Lo spread è rimasto invariato, posizionandosi a +127 punti base, con il rendimento del BTP decennale attestato al 3,79%.

Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte ha registrato un moderato aumento dello 0,30%, Londra ha mostrato un andamento cauto con una performance pari a +0,01%, mentre Parigi ha segnato un progresso dello 0,36%. A Piazza Affari, il FTSE MIB ha chiuso in lieve rialzo, avanzando a 34.553 punti, e il FTSE Italia All-Share ha registrato un aumento a 36.774 punti.

Tra i titoli principali di Milano, Fineco ha guadagnato il 2,70%, Prysmian il 2,15%, STMicroelectronics l’1,36% e Unicredit l’1,14%. Le peggiori performance sono state registrate da Saipem, con una perdita dell’1,42%, Snam con un calo dell’1,3%, Terna con una flessione dell’1,03% ed Enel con una perdita dello 0,88%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Technoprobe ha registrato un aumento del 4,20%, De’ Longhi del 2,96%, Cembre del 2,58% e Comer Industries del 2,48%. Forti vendite hanno colpito Philogen, con un calo dell’1,90%, mentre BFF Bank ha registrato un decremento dello 0,71%, Ascopiave una contrazione dello 0,67% e IREN una limatura dello 0,64%.

Bullet Executive Summary

Il recente annuncio di Nvidia riguardante i risultati trimestrali e il frazionamento azionario ha avuto un impatto significativo sui mercati finanziari globali. I ricavi e gli utili della società sono cresciuti in modo esponenziale, riflettendo la crescente domanda di prodotti per l’intelligenza artificiale. Questo ha portato a un aumento del valore delle azioni di Nvidia e ha influenzato positivamente altre società del settore tecnologico. Le borse europee hanno mostrato cautela, ma hanno beneficiato dell’entusiasmo per i risultati di Nvidia, con Milano che ha registrato guadagni significativi. Il frazionamento azionario di Nvidia renderà le azioni più accessibili ai piccoli investitori, senza modificare il valore complessivo dell’azienda.

In conclusione, la notizia di Nvidia offre un’opportunità per riflettere su due concetti fondamentali di economia e finanza. La prima nozione riguarda il frazionamento azionario, che aumenta il numero di azioni in circolazione senza cambiare il valore complessivo della società, rendendo le azioni più accessibili ai piccoli investitori. La seconda nozione, più avanzata, è il Moat, un termine che si riferisce al vantaggio competitivo sostenibile di un’azienda. Nvidia, con il suo ruolo chiave nell’intelligenza artificiale, dimostra un ampio Moat, proteggendo la sua posizione di mercato e garantendo una crescita continua.

Questi concetti ci invitano a riflettere su come le decisioni aziendali e le dinamiche di mercato influenzano gli investimenti e il panorama economico globale. La capacità di un’azienda di innovare e adattarsi alle esigenze del mercato può determinare il suo successo a lungo termine, offrendo preziose lezioni per investitori e appassionati di economia.