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Rally Estivo del Mercato dei Bond: Opportunità Imperdibili per Investire

Scopri come il calo dei rendimenti dei Treasury USA e la normalizzazione dei tassi in Europa potrebbero portare a un'estate di guadagni nel mercato obbligazionario.
  • 3,3% di crescita per l'Invesco Senior Loan ETF nel 2024.
  • I Treasury a lungo termine hanno subito una perdita del 4% quest'anno.
  • Il benchmark delle obbligazioni investment-grade è quasi piatto dopo aver recuperato oltre il -3% di perdite annuali.
  • Il rendimento dei Treasury USA è sceso al 4,28%, il livello più basso da oltre due mesi.
  • Il mercato delle obbligazioni High Yield ha registrato un +2,6% nel 2023, mentre i Leverage Loans hanno visto un +4,7%.

Il mercato obbligazionario statunitense sembra aver trovato un nuovo slancio, dopo due anni di performance negative dovute all’inizio dei rialzi dei tassi della Federal Reserve all’inizio del 2022. Il profilo di performance di alcune nicchie del mercato obbligazionario statunitense è migliorato significativamente nel 2024, con la maggior parte dei settori che registrano guadagni. In particolare, l’Invesco Senior Loan ETF (NYSE:) è salito del 3,3% quest’anno.

I titoli a basso rating e a breve termine sono stati i principali vincitori, mentre le scadenze a lungo termine hanno subito le perdite più marcate. Ad esempio, i Treasury a lungo termine hanno registrato una perdita del 4% quest’anno. Tuttavia, i prezzi più solidi hanno contribuito a ridurre le perdite complessive. Il benchmark delle obbligazioni statunitensi investment-grade, rappresentato dal Vanguard Total US Bond Market (NASDAQ:), ha rimbalzato, invertendo le perdite annuali di oltre il -3% per una performance quasi piatta nel 2024.

L’ottimismo è stato catalizzato dal forte calo dei rendimenti dei Treasury USA la scorsa settimana, scesi per il quinto giorno consecutivo mercoledì, raggiungendo il 4,28%, il livello più basso da oltre due mesi. Il fattore chiave che ha spinto i rendimenti al ribasso è stata la preoccupazione per un rallentamento dell’attività economica statunitense, che ha rilanciato le aspettative di una prossima riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. I prezzi delle obbligazioni si muovono inversamente ai rendimenti, e la prospettiva di un allentamento della politica monetaria ha ravvivato gli spiriti animali del mercato obbligazionario.

Nei prossimi giorni, diversi rapporti economici chiave per il mese di maggio metteranno alla prova il recente slancio positivo dei prezzi del mercato obbligazionario. Se i dati in arrivo saranno favorevoli alle obbligazioni, gli aggiornamenti sosterranno la narrativa sul rallentamento dell’economia e della disinflazione, rafforzando le probabilità di un rally del mercato obbligazionario quest’estate.

Credito Europeo Ancora Attrattivo, in Crescita il Credito Sostenibile

Nonostante le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti, che potrebbero comportare un ritardo nei tagli dei tassi della Federal Reserve nel 2024, è prevista una normalizzazione dei tassi in Europa. L’aumento dei prezzi del petrolio e gli spread del credito a livelli ragionevoli indicano che la visibilità per il credito societario rimane buona, dopo un anno 2023 caratterizzato da forti aumenti dei tassi d’interesse. In questo contesto, il rapporto rischio/rendimento è favorevole per le obbligazioni societarie europee.

Lo spread del credito ha iniziato a contrarsi con il miglioramento della qualità del credito societario, come dimostrano i numerosi upgrade di rating osservati. I tassi di default delle obbligazioni ad alto rendimento sono scesi ai minimi storici e potrebbero aumentare gradualmente nel prossimo futuro, mitigati da fattori come la buona liquidità degli emittenti e i tassi bassi per rifinanziare il debito su periodi lunghi. Le banche sono in condizioni migliori rispetto al 2007 per sostenere gli emittenti.

Il mercato delle obbligazioni ad alto rendimento presenta caratteristiche tecniche convincenti. La contrazione dell’universo investibile sostiene le valutazioni, con gli investitori alla ricerca di rendimento. Il dinamico mercato primario offrirà interessanti opportunità di investimento. Il rischio di finanziamento delle imprese è limitato, in un contesto di solida liquidità. Gli emittenti recenti sono stati pletorici di durata lunga, con un utilizzo delle linee di credito non elevato e piani di rimborso del debito societario di lunga durata.

La selettività fondamentale nel picking obbligazionario è adatta all’attuale struttura di mercato e gioca un ruolo importante nella generazione di performance. Il rallentamento della crescita avrà un impatto sui rating delle società europee, e ci si concentrerà sui rating di qualità superiore. Le società resilienti saranno in grado di resistere a un contesto economico ostile. Si preferiscono settori moderatamente ciclici, come le telecomunicazioni (Orange, TDC, T-Mobile Netherlands), i servizi pubblici (Iberdrola, Veolia, Orsted) e le società che adeguano gli investimenti al ciclo (Boels, Verisure, Loxam).

Il credito responsabile offre opportunità interessanti. Gli emittenti ISR (Investimento Socialmente Responsabile) hanno ottenuto risultati migliori del previsto nel 2023, come dimostra il numero record di upgrade di rating, la compressione degli spread e la forte performance delle obbligazioni. I mercati primari si stanno riaprendo con prezzi interessanti e un numero crescente di Sustainability Linked Bonds (SLB), che dimostrano l’impegno degli emittenti a migliorare i loro profili ESG (Environmental Social Governance). Il 2024 si prospetta un anno dinamico e ricco di opportunità per il credito ISR.

Asset Allocation, Bond: Indicatori Chiave Ancora Quasi Tutti Positivi

Analizzando il mercato del credito sulla base di quattro parametri (fondamentali, sentiment, valutazioni e “technicals”), tre dei quattro danno segnali positivi, mentre quello relativo alle valutazioni si colloca a metà strada. I fondamentali sono in buona salute; tuttavia, con l’aumento dei downgrade, la selezione a livello di settori e di singole società diventa più importante. Il contesto di tassi più alti inaugurato nel 2022 ha comportato un aumento significativo della dispersione tra i settori e i mercati, richiedendo una gestione attiva.

Le banche centrali non vedono l’ora di tagliare i tassi, il che è positivo in termini di rischio. Il sentiment è positivo e in miglioramento: il contesto economico ha liquidità da investire, e il mercato dei rifinanziamenti e delle nuove emissioni può agire senza costrizioni. I dati macroeconomici rendono ottimisti. Le valutazioni mostrano che l’High Yield è meno caro dell’Investment Grade. Le strategie floating rate stanno dando ritorni interessanti, come nel 2023. Gli spread stretti fanno chiedere se prezzino il taglio dei tassi da parte delle banche centrali, in particolare in Europa. Investire nel reddito fisso sotto parità rappresenta una soluzione difensiva e attraente dal punto di vista dei rendimenti.

I fattori tecnici (“technicals”) sono positivi, con flussi verso il mercato al netto delle nuove emissioni che continuano a essere di supporto. Gli emittenti dimostrano di essere capaci di rifinanziarsi anche grazie a un’adeguata liquidità di mercato. Il rischio del credito fornisce dati rassicuranti: l’Itraxx Crossover Index, che misura il costo della protezione dal fallimento di aziende con merito di credito “junk” tramite credit default swaps (CDS), era a 349 punti ed è ora tornato a quota 300, senza aspettative di aumento del rischio.

Il confronto tra High Yield e Investment Grade mostra uno spread più basso del 2022 ma più alto dei livelli del 2021. La volatilità è bassa, coerente con i livelli dell’Itraxx Crossover Index. I rendimenti su base mensile negli ultimi 17-18 mesi sono stati negativi o vicini allo zero solo in tre mesi, nonostante gli spread stretti e la volatilità dei tassi. È un buon momento per investire, con rendimenti ai massimi storici e spread che probabilmente saranno più bassi nei prossimi mesi.

Nel 2023, il consenso sull’attrattiva del reddito fisso a lunga duration si è rivelato errato. I risultati dell’anno mostrano che le obbligazioni High Yield hanno registrato un +2,6%, i Leverage Loans un +4,7%, le obbligazioni Investment Grade un -0,3%, e i titoli di Stato sono stati negativi in funzione della scadenza. L’opportunità risiede negli asset a tasso variabile, che coprono contro il rischio di inflazione e di tassi che sorprendano al rialzo, offrendo un rendimento del 7-8%.

Dal punto di vista settoriale, la dispersione delle performance tra le società dello stesso settore è significativa. È importante guardare al di là dei singoli comparti; il debito subordinato dei settori delle telecomunicazioni e dei finanziari offre rendimenti interessanti, mentre le imprese di recupero crediti sono sottopesate per l’eccessiva leva finanziaria. Si prevede che i tassi europei scenderanno, e lo sforzo principale è trovare il giusto equilibrio di duration per beneficiare del rendimento elevato degli asset a tasso variabile, ma posizionare parti del portafoglio nel campo della duration più lunga a tasso fisso aumenterà di valore quando i tassi scenderanno.

Bullet Executive Summary

Il mercato obbligazionario sta mostrando segnali di ripresa, con un miglioramento delle performance in vari settori e una riduzione dei rendimenti dei Treasury USA. In Europa, il credito societario rimane attrattivo, con una crescente attenzione al credito sostenibile. Gli indicatori chiave per il mercato del credito sono per lo più positivi, suggerendo che potrebbe essere un buon momento per investire in obbligazioni, soprattutto quelle a tasso variabile.

In economia e finanza, è fondamentale comprendere il concetto di duration, che misura la sensibilità del prezzo di un’obbligazione alle variazioni dei tassi di interesse. Un’ulteriore nozione avanzata è quella degli spread di credito, che rappresentano la differenza tra i rendimenti delle obbligazioni corporate e quelli dei titoli di Stato, riflettendo il rischio di credito percepito dagli investitori.

Riflettendo su queste dinamiche, è evidente come la gestione attiva e la selettività siano cruciali per navigare l’attuale contesto di mercato. La capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti economici e di identificare opportunità di investimento può fare la differenza tra una strategia di successo e una meno performante. Buona lettura e riflessione!


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

2 commenti

  1. Non sono sicuro. Mi sembra che l’articolo esageri un po’ sui segnali positivi. I tassi d’interesse sono ancora un’incognita. Sarà davvero un buon momento per investire?

  2. Articolo interessante, ma mi chiedo se davvero un rallentamento economico USA possa essere così positivo per il mercato obbligazionario. Altre considerazioni?

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