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- Denuncia di frode: azionisti americani accusano Stellantis di manipolazione del prezzo delle azioni.
- Calcolo dell'utile operativo: l'utile operativo rettificato del primo semestre è sceso del 40%, attestandosi a 8,46 miliardi di euro.
- Perdita di valore delle azioni: azioni Stellantis calate del 31% nel 2024, con capitalizzazione di mercato passata da 85 miliardi di dollari a 46 miliardi di dollari.
Un nuovo scossone colpisce il gigante dell’automotive Stellantis. Alcuni azionisti statunitensi hanno presentato una denuncia per frode contro l’azienda, accusandola di aver gonfiato artificialmente il prezzo delle sue azioni durante la prima metà del 2024. La denuncia, depositata il 15 agosto presso il tribunale federale di Manhattan, sostiene che Stellantis abbia nascosto l’aumento delle scorte e altri dati rilevanti prima di pubblicare risultati finanziari deludenti, causando un significativo deprezzamento delle azioni della società.
Il momento della verità: la diminuzione dell’utile operativo
Gli azionisti ritengono che la verità sia emersa il 25 luglio, con la pubblicazione dei conti del secondo trimestre. Secondo il resoconto approvato dal CEO Carlos Tavares, l’utile operativo rettificato del primo semestre è sceso del 40%, attestandosi a 8,46 miliardi di euro, contro una previsione degli analisti di 8,85 miliardi di euro. Questo calo ha avuto un impatto significativo sul valore delle azioni, che hanno perso quasi il 10% nelle due sedute successive alla pubblicazione dei risultati trimestrali.
Nella causa, che copre il periodo dal 15 febbraio al 24 luglio 2024, gli azionisti sostengono di aver subito danni non specificati a causa delle presunte manipolazioni dei dati da parte di Stellantis. L’azienda, dal canto suo, ha dichiarato che la causa è priva di fondamento e che intende difendersi con determinazione.
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Un calo significativo del valore delle azioni
Nel 2024, il titolo di Stellantis ha subito un calo del 31%, con una capitalizzazione di mercato che è passata da 85 miliardi di dollari a 46 miliardi di dollari. Attualmente, un’azione di Stellantis vale circa 14,40 euro. Dopo i conti del primo trimestre, la holding era salita fino alla terza posizione per valore, subito dopo Tesla e Toyota. Tuttavia, oggi si trova al tredicesimo posto, superata anche da Tata Motors e Xiaomi.
Le difficoltà di Stellantis sul mercato statunitense, con modelli datati come il Ram 1500 Classic e la Jeep Cherokee che non hanno incontrato la domanda, hanno contribuito a questo declino. Inoltre, la decisione di licenziare 2.450 lavoratori dall’impianto di produzione in Michigan ha ulteriormente alimentato le tensioni.

Reazioni e prospettive future
Le reazioni alla denuncia non si sono fatte attendere. Il presidente dell’UAW, il principale sindacato del settore automobilistico negli Stati Uniti, Shawn Fain, ha duramente criticato il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, definendolo una “vergogna e un imbarazzo” per l’azienda. Fain ha sottolineato come, mentre altre case automobilistiche come GM e Ford registrano profitti e aumenti delle vendite, Stellantis sembra andare nella direzione opposta, con Tavares che ha aumentato il proprio stipendio del 56% mentre licenziava migliaia di lavoratori.
Nonostante queste difficoltà, Stellantis ha chiuso la seduta odierna in positivo (+1,92%) in Italia, beneficiando del rimbalzo di Piazza Affari. Tuttavia, l’andamento a Wall Street è stato meno effervescente, con il titolo che si è mantenuto debole e sul filo della parità.
Bullet Executive Summary
La vicenda di Stellantis offre un’interessante opportunità per riflettere su alcune nozioni fondamentali di economia e finanza. In primo luogo, il concetto di trasparenza finanziaria è cruciale per mantenere la fiducia degli investitori. La trasparenza implica la divulgazione accurata e tempestiva delle informazioni finanziarie, permettendo agli investitori di prendere decisioni informate.
Un concetto avanzato correlato è quello di manipolazione del mercato, che si verifica quando un’azienda o un individuo altera artificialmente il prezzo delle azioni attraverso informazioni fuorvianti o false. Questo tipo di comportamento non solo è illegale, ma può anche avere gravi conseguenze per la reputazione dell’azienda e la fiducia degli investitori.
In conclusione, la vicenda di Stellantis ci ricorda l’importanza della trasparenza e dell’integrità nel mondo degli affari. Mentre le aziende cercano di navigare attraverso le sfide del mercato, è fondamentale mantenere un alto livello di etica e responsabilità per garantire la fiducia degli investitori e la sostenibilità a lungo termine.