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- Oltre 12.000 persone hanno marciato a Torino per sostenere il rilancio dell'industria automobilistica, evidenziando l'importanza di nuovi modelli e tecnologie.
- La produzione di auto a Torino ha visto un calo a solo 78.000 veicoli nel 2023, sottolineando la necessità urgente di rinnovamento e investimenti.
- La crisi ha portato a una cassa integrazione per 3.000 dipendenti di Mirafiori, mostrando l'impatto diretto sulla comunità lavorativa e l'economia locale.
La città di Torino si è unita in una manifestazione di forza e solidarietà, con oltre 12.000 persone, tra cui lavoratori, sindacati, istituzioni e gruppi ambientalisti come Fridays for Future, che hanno marciato per le strade richiedendo un rilancio decisivo del settore automotive. Questo evento segna un momento cruciale per l’industria automobilistica della città, con richieste specifiche rivolte a Stellantis per incrementare la produzione presso lo stabilimento storico di Mirafiori. L’obiettivo è chiaro: produrre almeno 200.000 auto con nuovi modelli per evitare il declino di un settore chiave per l’economia locale.
La crisi dell’indotto e l’appello al governo: La situazione attuale vede decine di aziende fornitrici in grave difficoltà, con alcune già fallite e altre, come la Lear di Grugliasco, che hanno drasticamente ridotto la produzione mettendo i lavoratori in cassa integrazione. La produzione di auto a Torino ha subito un calo drastico, con solo 78.000 veicoli prodotti nel 2023 e previsioni ancora più basse per l’anno in corso. Questo declino ha portato a una cassa integrazione estesa per i tremila dipendenti di Mirafiori e ha messo in luce la vulnerabilità dell’intero ecosistema industriale che ruota attorno allo stabilimento.
Le richieste dei lavoratori e il sostegno delle istituzioni: I lavoratori e i sindacati chiedono a Stellantis un impegno concreto per il rilancio della produzione a Mirafiori, sottolineando l’importanza di una trattativa diretta a livello governativo. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, hanno espresso il loro sostegno, evidenziando la volontà di mantenere la produzione in Italia. Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, pur contestato durante il corteo, ha ribadito la necessità di un dialogo costruttivo per ottenere nuovi investimenti da Stellantis.
La risposta di Stellantis e le prospettive future: Nonostante le richieste, Stellantis non ha ancora fornito risposte concrete o impegni specifici per il rilancio di Mirafiori. La situazione rimane tesa, con i sindacati che minacciano ulteriori azioni se le loro richieste non verranno ascoltate. La manifestazione di Torino è solo l’ultima tappa di un percorso che potrebbe portare a nuove mobilitazioni, anche a livello nazionale, per sottolineare l’importanza strategica dell’automotive per l’economia italiana.
Bullet Executive Summary
La manifestazione di Torino per il rilancio dell’industria automotive rappresenta un punto di svolta per il settore in Italia, evidenziando la necessità di un impegno concreto da parte di Stellantis e del governo per sostenere la produzione e l’innovazione. La crisi dell’indotto, con aziende fornitrici in difficoltà e migliaia di lavoratori in cassa integrazione, sottolinea l’urgenza di una strategia di rilancio che includa investimenti in nuovi modelli e tecnologie, come l’elettrificazione dei veicoli. Una nozione base di finanza correlata a questa situazione è l’importanza degli investimenti diretti per stimolare la crescita economica e l’occupazione. In un contesto più avanzato, si potrebbe considerare l’effetto moltiplicatore di tali investimenti sull’economia locale e nazionale, stimolando una riflessione sui modelli di sviluppo sostenibile e sulla transizione energetica nel settore automotive.