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Sentenza Shock: La Corte UE Respinge la Richiesta di 880 Milioni della Famiglia Malacalza

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha negato il risarcimento alla famiglia Malacalza per il commissariamento di Banca Carige. Ecco cosa è successo e cosa potrebbe accadere ora.
  • 880 milioni di euro richiesti dalla famiglia Malacalza come risarcimento alla BCE.
  • La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha respinto il ricorso, negando il risarcimento.
  • La BCE ha commissariato Banca Carige all'inizio del 2019, estromettendo la famiglia Malacalza dal controllo dell'istituto.

La vicenda che vede contrapposti la famiglia Malacalza e la Banca Centrale Europea (BCE) ha raggiunto un punto cruciale con la sentenza attesa oggi dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. La famiglia Malacalza, attraverso la loro società Malacalza Investimenti, ha richiesto un risarcimento di 880 milioni di euro alla BCE, in seguito al commissariamento di Banca Carige avvenuto nel 2019. Questo evento ha segnato una svolta significativa per l’istituto di credito genovese, che è stato successivamente acquisito dal gruppo BPER.

I Malacalza, imprenditori siderurgici con un interesse particolare nella realizzazione di grandi magneti superconduttori, sono entrati nel capitale di Carige nel 2015, acquistando una quota del 10,5% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia. Nel corso degli anni, hanno aumentato progressivamente la loro partecipazione fino a raggiungere il 27,5% delle azioni, investendo quasi 500 milioni di euro. Tuttavia, all’inizio del 2019, a seguito di conflitti interni con gli amministratori delegati e il consiglio di amministrazione, la BCE ha deciso di commissariare la banca, estromettendo di fatto la famiglia Malacalza dal controllo dell’istituto.

Il Commissariamento di Banca Carige e le Conseguenze

Il commissariamento di Banca Carige, deciso dalla BCE all’inizio del 2019, ha avuto conseguenze significative per l’istituto e i suoi azionisti. La banca è uscita dalla fase di commissariamento nel 2020 grazie a un intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), che ha effettuato un’operazione di salvataggio da 700 milioni di euro, a cui si sono aggiunti 200 milioni di bond convertibili. L’anno successivo, Carige è stata acquisita dal gruppo BPER.

Nell’ottobre 2022, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha annullato il commissariamento deciso dalla BCE, accogliendo un ricorso presentato da Francesca Corneli, una piccola azionista che deteneva lo 0,000361% del capitale sociale dell’istituto. Questo ha aperto la strada alla richiesta di risarcimento da parte della famiglia Malacalza, che ha chiesto 880 milioni di euro alla BCE per i danni subiti.

La Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea

Oggi, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto il ricorso dei Malacalza, negando il risarcimento di 880 milioni di euro richiesto alla BCE. I giudici europei hanno stabilito che nessuno degli illeciti contestati all’Eurotower può far sorgere una responsabilità extracontrattuale dell’Unione. Per accertare tale responsabilità, individui e imprese devono dimostrare tre condizioni: l’illiceità del comportamento imputabile all’istituzione o ai suoi agenti, l’effettività del danno e l’esistenza di un nesso di causalità tra il comportamento denunciato e il danno lamentato.

La Corte ha concluso che Malacalza Investimenti e Vittorio Malacalza non sono riusciti a dimostrare che la BCE abbia violato una norma di diritto dell’Unione che conferisce diritti. Pertanto, le loro argomentazioni sono state dichiarate irricevibili. La sentenza ha ricordato che le norme rilevanti del diritto dell’Unione non conferiscono diritti agli individui o alle imprese, e che la violazione non è sufficientemente qualificata.

Il Futuro della Battaglia Legale

Nonostante la sentenza odierna, è prevedibile che la battaglia legale tra la famiglia Malacalza e la BCE non si fermerà qui. La decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea rappresenta solo un capitolo di una lunga e complessa vicenda che ha visto numerosi colpi di scena. La famiglia Malacalza ha già ottenuto alcuni successi legali, come l’annullamento del commissariamento deciso dalla BCE nell’ottobre 2022, e potrebbe continuare a cercare vie legali per ottenere un risarcimento.

Nel frattempo, Banca Carige, dopo essere uscita dal commissariamento nel 2020 e essere stata acquisita da BPER nel 2021, continua il suo percorso di risanamento e integrazione nel nuovo gruppo. La vicenda rappresenta un caso emblematico delle complesse dinamiche che possono sorgere tra istituti di credito, azionisti e autorità di vigilanza, e mette in luce le sfide che le banche devono affrontare in un contesto regolamentare sempre più stringente.

Bullet Executive Summary

La sentenza odierna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea rappresenta un punto di svolta nella lunga battaglia legale tra la famiglia Malacalza e la BCE. La richiesta di risarcimento di 880 milioni di euro è stata respinta, ma è probabile che la vicenda non si concluda qui. Questo caso mette in evidenza l’importanza delle norme di diritto dell’Unione e delle responsabilità delle istituzioni di vigilanza nel garantire la stabilità del sistema bancario.

In economia e finanza, una nozione base correlata a questo tema è il concetto di responsabilità extracontrattuale, che si riferisce alla responsabilità di un soggetto per danni causati a terzi al di fuori di un rapporto contrattuale. Questo principio è fondamentale per garantire che le istituzioni agiscano in modo corretto e trasparente.

Una nozione avanzata applicabile a questo tema è il principio di proporzionalità, che richiede che le azioni delle autorità di vigilanza siano adeguate e necessarie per raggiungere gli obiettivi di interesse pubblico. Questo principio è essenziale per bilanciare i diritti degli azionisti con la necessità di garantire la stabilità del sistema finanziario.

In conclusione, la vicenda Malacalza-BCE ci ricorda quanto sia complesso e delicato il rapporto tra le istituzioni finanziarie e le autorità di vigilanza. È un tema che merita attenzione e riflessione, poiché le decisioni prese in questo contesto possono avere ripercussioni significative non solo per gli azionisti, ma per l’intero sistema economico.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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