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Volatilità e Inflazione a Piazza Affari: Il Report Rivela Importanti Cambiamenti

La giornata del 31 maggio 2024 ha visto un aumento dell’inflazione nell'area euro e significative variazioni nei titoli principali come Leonardo e Pirelli, con attese per le prossime decisioni della BCE.
  • Inflazione annua nell'area euro a maggio 2,6%, contro il precedente 2,4% e previsioni di 2,5%.
  • L'indice FTSE MIB chiude a 34.511,46 punti, con un incremento dello 0,19%.
  • Leonardo guadagna 2,8% nel FTSE MIB grazie a partnership strategiche e innovazioni tecnologiche.
  • Pirelli affronta un calo mensile di -1,53% nonostante un guadagno di +29,85% negli ultimi sei mesi.
  • BPER contempla 600 uscite anticipate e un nuovo piano industriale entro fine anno.

La giornata del 31 maggio 2024 ha visto una diffusa volatilità a Piazza Affari, in concomitanza con la pubblicazione del dato preliminare dell’inflazione dell’area euro per il mese di maggio. L’inflazione annua si è attestata al 2,6%, in leggero aumento rispetto al 2,4% della rilevazione precedente e al 2,5% previsto dal consensus Bloomberg. Parallelamente, l’inflazione core è salita dal 2,7% al 2,9%.

Questi dati sono cruciali per le future mosse della Banca Centrale Europea (BCE). Il meeting del 6 giugno è atteso con particolare interesse, poiché potrebbe segnare il primo taglio dei tassi, con ulteriori riduzioni previste nelle successive riunioni del 2024. Richard Flax, investment officer di Moneyfarm, ha sottolineato che l’aumento dell’inflazione annua core a maggio potrebbe stabilizzarsi intorno al 3% nei prossimi mesi, senza però alterare i piani della BCE per giugno. Tuttavia, l’andamento dei dati futuri potrebbe indurre una rivalutazione della situazione, rendendo la corsa verso l’obiettivo di inflazione al 2% una sfida ardua.

L’indice FTSE MIB ha chiuso la giornata a 34.511,46 punti, con un incremento dello 0,19%, dopo aver toccato un minimo intraday di 34.423,8 punti. Tra i migliori titoli del listino spiccano Leonardo e i bancari, con Monte dei Paschi di Siena in evidenza.

Leonardo e Pirelli: Performance e Novità

Leonardo ha registrato un’accelerazione al rialzo, conquistando la vetta del FTSE MIB con un guadagno del 2,8%. Le valutazioni positive degli analisti, tra cui Banca Akros, hanno contribuito a questo risultato. Il gruppo della difesa ha annunciato, durante il salone EBACE 2024 a Ginevra (28-30 maggio), importanti partnership nel trasporto passeggeri in Europa e Asia, oltre a progressi nell’introduzione di nuove tecnologie nel settore elicotteristico, mirate a fornire un miglior servizio e elevati livelli di sicurezza nei mercati.

Pirelli, invece, ha rimbalzato dopo essere finita sotto pressione a causa dell’uscita di Silk Road dal capitale della società. L’azionista cinese ha venduto la sua quota del 9% tramite un collocamento accelerato presso investitori professionali. Nonostante ciò, il titolo Pirelli ha mostrato un calo del -1,53% nell’ultimo mese, ma un guadagno del +29,85% a sei mesi e un rialzo del +19,91% dall’inizio dell’anno. L’analisi tecnica indica una prima resistenza a €6,225 e una seconda a €6,329, con un primo supporto a €5,8 e un secondo a €5,264. Il prezzo obiettivo è fissato a €6,44.

Bancari Sotto la Lente: MPS e BPER

Il settore bancario è rimasto in primo piano a Piazza Affari, con Monte dei Paschi di Siena (MPS) che ha recuperato terreno dopo i cali dovuti a un nuovo filone giudiziario. BPER ha comunicato al mercato la decisione del consiglio di amministrazione di chiudere anticipatamente, al 31 dicembre 2024, il Piano Industriale 2022-2025. Un nuovo business plan sarà presentato a ottobre, con il cda che ha incaricato l’amministratore delegato Gianni Franco Papa di predisporre il nuovo piano industriale 2024-2027, tenendo conto del mutato scenario macroeconomico.

Il cda di BPER ha anche valutato la possibilità di favorire, attraverso il Fondo di Solidarietà di Settore, l’accoglimento di ulteriori 600 richieste di uscita anticipata, nell’ambito dell’accordo firmato il 23 dicembre scorso, per favorire il ricambio generazionale e professionale. Verranno avviati i necessari tavoli di lavoro con le organizzazioni sindacali del Gruppo.

Stellantis, Saipem e TIM: Analisi e Previsioni

La settimana è iniziata positivamente per Piazza Affari, con l’indice FTSE MIB che ha segnato un rialzo dello 0,25% a quota 34.577,7 punti. Tra i titoli da monitorare, spiccano Stellantis, Saipem e TIM.

Stellantis ha guadagnato quasi un punto percentuale, con Banca Akros che ha confermato la raccomandazione neutral, ma ha tagliato il target price da €26,9 a €22,5, a causa di un peggioramento del mix di prezzo nelle previsioni. Gli analisti hanno rivisto le stime sull’utile netto per l’esercizio in corso e per il 2024, prevedendo una flessione rispettivamente del 7,7% e del 6,2%. Stellantis è apprezzata per la sua esposizione al mercato delle Americhe, che dovrebbe generare circa il 68% dell’adjusted operating income del gruppo nel 2025, e per la bassa esposizione alla Cina.

Saipem ha registrato un rialzo del 2%, con un prezzo attuale delle azioni di €2,31. L’analisi tecnica indica una prima resistenza a €2,353 e una seconda a €2,441, con un primo supporto a €2,265 e un secondo a €2,235. Il prezzo obiettivo è fissato a €2,7. L’amministratore delegato Alessandro Puliti è stato riconfermato alla guida della società e ha ottenuto un premio di produzione di 1,35 milioni di euro per i risultati del 2023.

TIM, invece, è sotto i riflettori per l’operazione di cessione di NetCo, che potrebbe essere alle battute finali. Numerose indiscrezioni stampa indicano un via libera senza condizioni dall’antitrust europeo alla vendita della Rete. Il fondo USA KKR avrebbe dato garanzie, con contratti di coinvestimento con operatori alternativi, elementi critici nella fase di analisi del dossier. Equita rimarca che queste indiscrezioni rafforzano la convinzione che l’operazione sarà approvata senza ostacoli, con il closing della cessione previsto entro fine giugno. Per TIM, il closing di NetCo è essenziale per la stabilità finanziaria del gruppo e per sostenere la strategia di rilancio.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la giornata del 31 maggio 2024 a Piazza Affari è stata caratterizzata da una significativa volatilità, influenzata dai dati sull’inflazione dell’area euro e dalle aspettative sulle future mosse della BCE. I titoli di Leonardo, Pirelli, MPS, BPER, Stellantis, Saipem e TIM hanno mostrato performance e dinamiche interessanti, riflettendo le tensioni e le opportunità del mercato.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di inflazione core, che esclude i prezzi volatili di energia e alimentari per fornire una misura più stabile dell’inflazione sottostante. Questo dato è cruciale per le decisioni di politica monetaria delle banche centrali.

Una nozione avanzata applicabile è il quantitative easing (QE), una politica monetaria non convenzionale utilizzata dalle banche centrali per stimolare l’economia aumentando la quantità di moneta in circolazione. Il QE può influenzare i tassi di interesse a lungo termine e la liquidità del mercato, elementi chiave per la stabilità finanziaria e la crescita economica.

Riflettendo su questi concetti, è evidente come le decisioni di politica monetaria e le dinamiche dei mercati finanziari siano strettamente interconnesse, influenzando non solo le performance dei singoli titoli, ma anche l’intero panorama economico.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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