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Rendimento assoluto e rendimento relativo

Rischio assoluto e rischio relativo negli investimenti: cosa sono e quali sono le differenze

Scopri come il rischio assoluto e relativo influenzano le tue decisioni di investimento e quali indicatori utilizzare per una valutazione accurata.
  • Il rendimento assoluto si concentra sulla performance di un investimento senza confronti con indici di riferimento o benchmark.
  • Il rendimento relativo valuta la performance rispetto a un benchmark predefinito, con un focus sul differenziale di performance.
  • Indicatori come la varianza, la deviazione standard, il beta e il tracking error aiutano a quantificare il rischio e il rendimento.

Nel panorama economico e finanziario la valutazione del rischio e del rendimento è di basilare importanza per qualsiasi tipo di investimento. Due concetti fondamentali emergono in questo contesto: il rendimento assoluto e il rendimento relativo.

Questi due approcci offrono prospettive diverse ma complementari per misurare la performance degli investimenti.

Il rendimento assoluto si concentra sulla performance di un investimento senza fare confronti con indici di riferimento o benchmark. L’obiettivo è ottenere un risultato positivo indipendentemente dai movimenti del mercato. In questo contesto, il rischio è definito come la perdita massima di capitale investito. In altre parole, il rischio assoluto misura quanto sia probabile ottenere un rendimento negativo o inferiore a un determinato obiettivo.

D’altra parte, il rendimento relativo valuta la performance di un investimento rispetto a un benchmark predefinito. Il rischio relativo è quindi il rischio di produrre un rendimento inferiore a quello del benchmark sull’orizzonte temporale di riferimento. Questo approccio si concentra sul differenziale di performance rispetto a un “portafoglio di riferimento”.

Rendimento Assoluto

Il rendimento assoluto rappresenta la performance totale di un investimento senza fare confronti con altri benchmark o asset. È una misura diretta del guadagno o della perdita, calcolata come la variazione percentuale del valore dell’investimento in un periodo di tempo.

Ad esempio, se un investimento iniziale di 1.000 euro diventa 1.100 euro in un anno, il rendimento assoluto è del 10%. Il rendimento assoluto è utilizzato soprattutto da investitori che sono più interessati ai risultati in termini monetari piuttosto che a come il loro investimento si comporta rispetto al mercato o ad altri investimenti.

Rendimento Relativo

Il rendimento relativo invece misura la performance di un investimento rispetto a un benchmark o un indice di riferimento. Indica quanto l’investimento è stato migliore o peggiore rispetto a un altro asset o mercato.

Formula:

Ad esempio, se un investimento ha un rendimento del 10% e l’indice di riferimento ha guadagnato l’8%, il rendimento relativo è del +2%. Viceversa, se l’indice ha guadagnato il 12%, il rendimento relativo sarebbe del -2%. Il rendimento relativo è usato da gestori di fondi o investitori che vogliono confrontare la loro performance con un indice di riferimento o con altri investimenti per capire se stanno facendo meglio o peggio rispetto al mercato.

Indicatori di rischio e rendimento

Per quantificare il rischio e il rendimento, vengono utilizzati vari indicatori statistici. Tra i più comuni ci sono la varianza e la deviazione standard, che misurano la volatilità dei rendimenti periodali rispetto al rendimento medio di un investimento. Questi indicatori esprimono un livello di rischio assoluto, ossia slegato da qualsiasi indice o mercato di riferimento. Quando si introduce un benchmark nella misurazione del rischio, si parla di rischio relativo. Due parametri principali utilizzati in questo contesto sono il beta e il tracking error (TE):

  • il beta misura la sensibilità di un investimento alle variazioni di un dato indice di riferimento
  • il tracking error misura la differenza tra il rendimento dell’investimento e quello dell’indice di riferimento. La variabilità del tracking error permette di analizzare quanto fedelmente la gestione dell’investimento riesca a replicare l’indice di riferimento.

Un altro indicatore fondamentale è il Value at Risk (VaR), che rappresenta la misura della perdita potenziale di un portafoglio in un determinato arco temporale con una certa probabilità. L’Information Ratio (IR) e l’indice di Sharpe (Sharpe Ratio) sono altri strumenti utili per valutare il rapporto rischio-rendimento. L’IR rappresenta il rapporto tra il tracking error e la sua volatilità, mentre lo Sharpe Ratio fornisce informazioni relative al rischio e al rendimento atteso, tenendo conto del tasso privo di rischio.

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Rendimento e rischio: una relazione complessa

La relazione tra rischio e rendimento è una delle più fondamentali in economia e finanza. A un maggior rischio corrisponde un rendimento potenziale maggiore, il che significa che la possibilità di guadagnare molto è legata al rischio di perdere molto. Il rendimento può essere considerato come la variazione del capitale iniziale dopo un investimento, espresso in percentuale. Esistono rendimenti positivi, che indicano un guadagno, e rendimenti negativi, che indicano una perdita. Il rendimento alla scadenza di un investimento, noto anche come Yield To Maturity (YTM), rappresenta il rendimento che l’investitore otterrebbe mantenendo il titolo acquistato in portafoglio fino alla sua naturale scadenza. Il rendimento totale per un dato periodo, quando non vi sono flussi di liquidità, è calcolato come la variazione del valore di un portafoglio, comprese plusvalenze e reddito da capitale, in relazione al valore dell’investimento.

Applicazioni pratiche del rischio assoluto e del rischio relativo

Nell’applicazione pratica, il rischio assoluto e il rischio relativo costituiscono due metodologie differenti per classificare il rischio di un investimento. Se si valuta un portafoglio, potrebbe risultare più vantaggioso focalizzarsi sul rischio assoluto, considerando il suo effetto sul raggiungimento degli obiettivi predefiniti del portafoglio. Se si deve giudicare un prodotto o uno strumento finanziario, risulta più utile esaminare il rischio relativo, confrontando quest’ultimo con il mercato di riferimento e con prodotti analoghi.

Bullet Executive Summary

Mentre il rischio assoluto si concentra sulla possibilità di perdita di capitale, il rischio relativo valuta la performance rispetto a un benchmark. La relazione tra rischio e rendimento è complessa, ma fondamentale per prendere decisioni informate. Una nozione base di economia e finanza correlata al tema è il concetto di diversificazione, che consiste nel distribuire gli investimenti su vari asset per ridurre il rischio complessivo. Una nozione avanzata è il concetto di risk budgeting, che implica l’allocazione del rischio tra diverse strategie di investimento per ottimizzare il rendimento atteso. In definitiva, comprendere e gestire il rischio è cruciale per il successo degli investimenti. La conoscenza degli strumenti e degli indicatori di rischio e rendimento può aiutare gli investitori a prendere decisioni più informate e a raggiungere i loro obiettivi finanziari.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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