8 motivi per cui l’accordo stellantis-leapmotor ridefinisce l’automotive europeo

Il 16 maggio 2024, l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha annunciato un accordo strategico con la startup cinese Leapmotor per la vendita di auto elettriche in Europa. Questo progetto, che partirà a settembre, rappresenta un passo significativo per entrambe le aziende e potrebbe ridefinire il panorama dell’automotive europeo.

L’accordo prevede la creazione di una nuova società, Leapmotor International, con sede ad Amsterdam, in cui Stellantis detiene il 51% delle quote e Leapmotor il 49%. Questa joint venture avrà l’esclusiva per l’esportazione, vendita e fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della Cina. Tuttavia, non è ancora chiaro se le auto saranno prodotte in Cina o altrove.

Un Mercato in Evoluzione: Le Sfide e le Opportunità

L’accordo arriva in un momento in cui i governi occidentali stanno cercando di ostacolare l’arrivo delle auto elettriche cinesi, che spesso beneficiano di sussidi governativi e possono essere vendute a prezzi più bassi rispetto ai concorrenti occidentali. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha recentemente annunciato un aumento dei dazi sulle importazioni di auto elettriche cinesi per proteggere le aziende nazionali e i posti di lavoro.

Carlos Tavares ha dichiarato che l’accordo con Leapmotor è un modo per trarre vantaggio da un processo inevitabile. La nuova società lancerà due modelli sul mercato europeo: il SUV elettrico C10 e la citycar T03. Questi modelli saranno disponibili attraverso i canali distributivi e le concessionarie di Stellantis, con l’obiettivo di raggiungere il resto del mondo entro la fine dell’anno.

Implicazioni per l’Industria e i Lavoratori

La produzione delle auto potrebbe avvenire in Cina, il che comporterebbe vantaggi commerciali per Stellantis ma non benefici per l’indotto e i lavoratori europei. Se, invece, la produzione sarà localizzata in Europa, potrebbe portare benefici per i lavoratori del settore automobilistico europeo. Tavares ha sottolineato che le scelte saranno fatte in base al miglior rapporto tra qualità e costi di produzione, con le fabbriche cinesi che risultano più convenienti a causa dei minori costi della manodopera.

In Italia, Stellantis mantiene legami storici e interessi significativi, ma gli investimenti sul territorio sono diminuiti, con conseguenze per l’indotto. Attualmente, il 17% dei 43.000 dipendenti del gruppo è occupato in Italia. Tavares ha dichiarato che le decisioni sulla produzione saranno prese caso per caso, in base al contesto normativo del paese in cui verranno vendute le auto.

Espansione Globale e Prospettive Future

Da settembre 2024, le auto Leapmotor arriveranno in Europa, iniziando con due modelli elettrici: la citycar T03 e il crossover C10. Questi modelli saranno lanciati in nove mercati europei: Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Spagna. Entro la fine dell’anno, Stellantis prevede di avere 200 punti vendita in Europa, che diventeranno 500 entro il 2026.

La joint venture Leapmotor International estenderà le sue operazioni anche in Sud America, Medio Oriente, Africa, India e Asia Pacifico entro la fine del 2024. In Cina, Leapmotor vende attualmente i suoi modelli, ma in futuro potrebbe utilizzare gli stabilimenti di Stellantis nel Vecchio Continente se ciò permetterà di ottenere un prezzo finale più basso, ad esempio in caso di dazi.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’accordo tra Stellantis e Leapmotor rappresenta una mossa strategica per affrontare la crescente concorrenza delle auto elettriche cinesi. Questo accordo non solo facilita l’ingresso di Leapmotor nel mercato europeo, ma offre anche a Stellantis l’opportunità di espandere la sua offerta di veicoli elettrici a prezzi competitivi. Tuttavia, restano incertezze sulla localizzazione della produzione e sulle implicazioni per i lavoratori europei.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di vantaggio comparato, che suggerisce che le nazioni o le aziende dovrebbero produrre beni e servizi in cui hanno un vantaggio di costo rispetto ai concorrenti. In questo caso, la Cina ha un vantaggio comparato nella produzione di auto elettriche a basso costo.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile a questo tema è il protezionismo economico, che si riferisce alle politiche governative volte a limitare le importazioni per proteggere le industrie nazionali. L’aumento dei dazi sulle auto elettriche cinesi da parte degli Stati Uniti è un esempio di protezionismo economico. Questo accordo tra Stellantis e Leapmotor potrebbe essere visto come una risposta strategica a tali politiche protezionistiche, cercando di aggirare le barriere commerciali e massimizzare i vantaggi competitivi.

La riflessione personale che emerge da questa analisi è quanto sia complesso e interconnesso il mercato globale dell’automotive. Le decisioni prese a livello aziendale e governativo non solo influenzano i mercati e le economie, ma hanno anche un impatto diretto sui lavoratori e sulle comunità locali.