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Correttivi fiscali: scopri le nuove esclusioni e i criteri di acconto aggiornati

Il governo introduce modifiche significative al sistema fiscale, aumentando le cause di esclusione e cambiando i criteri di determinazione degli acconti. Ecco cosa cambia per le imprese.
  • Il primo decreto correttivo introduce nuove cause di esclusione dall'adempimento collaborativo.
  • I criteri di determinazione degli acconti fiscali sono stati rivisti per migliorare la trasparenza.
  • Il termine per accettare il concordato preventivo biennale è stato spostato al 31 ottobre.
  • Forza Italia esprime soddisfazione per l'abolizione della sugar tax.

Il Consiglio dei ministri ha recentemente approvato un primo decreto correttivo che introduce modifiche significative all’adempimento collaborativo, intervenendo in particolare sul concordato preventivo biennale e rivedendo il calendario degli adempimenti. Tra le principali novità, si segnala l’aumento delle cause di esclusione e il cambiamento dei criteri di determinazione degli acconti.

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha sottolineato che non ci saranno sanzioni per le imprese che ammettono violazioni con il fisco, a meno che non si tratti di casi di frode. Tuttavia, non sarà previsto alcuno sconto sulle somme dovute allo Stato. Altre modifiche riguardano la ridefinizione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali e relativi versamenti, nonché il potenziamento della precompilata e del cassetto fiscale.

La proposta di concordato preventivo biennale dovrà essere accettata entro il 31 ottobre, anziché entro il 15 dello stesso mese come precedentemente previsto. Questi cambiamenti mirano a rendere il sistema fiscale più equo e trasparente, riducendo il carico burocratico per le imprese e migliorando la compliance fiscale.

Arrivano voluntary disclosure e nuovo redditometro

In parallelo, il governo ha introdotto la voluntary disclosure e un nuovo redditometro, strumenti pensati per contrastare l’evasione fiscale e migliorare la trasparenza. Il viceministro Leo ha chiarito che il nuovo accertamento sintetico 2.0 sarà uno strumento mirato a colpire i grandi evasori, evitando di vessare i contribuenti onesti.

Il nuovo redditometro, che sostituisce il precedente strumento, è stato concepito per essere più preciso e meno invasivo, focalizzandosi su chi si nasconde dal fisco. Questo cambiamento è stato concordato con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e le forze di maggioranza, e il provvedimento sarà ulteriormente migliorato durante l’esame parlamentare del decreto correttivo, con il contributo di tutti.

Forza Italia, in particolare, ha espresso soddisfazione per l’abolizione della sugar tax e per il nuovo redditometro, considerato non più uno strumento di vessazione dei contribuenti. Il capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri, ha sottolineato il ruolo decisivo del suo partito nel mandare in archivio il vecchio redditometro.

Leo, nel concordato stop sanzioni a chi ammette violazioni

Maurizio Leo ha ribadito che nel concordato preventivo biennale non ci saranno sanzioni per le imprese che ammettono violazioni con il fisco, a meno che non si tratti di frode. Questo approccio mira a incentivare la collaborazione tra contribuenti e amministrazione fiscale, promuovendo un clima di fiducia e trasparenza.

Il decreto correttivo introduce anche modifiche alla ridefinizione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali e relativi versamenti, nonché al potenziamento della precompilata e del cassetto fiscale. Questi cambiamenti sono stati accolti positivamente dalle imprese, che vedono in essi un’opportunità per semplificare gli adempimenti fiscali e migliorare la compliance.

Il redditometro non c’è più: Leo rassicura la maggioranza

Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha rassicurato la maggioranza che il redditometro non esiste più. Al suo posto, è stato introdotto un nuovo accertamento sintetico 2.0, uno strumento pensato per contrastare i grandi evasori e colpire chi si nasconde dal fisco.

Il provvedimento è stato concordato con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e le forze di maggioranza, e sarà ulteriormente migliorato durante l’esame parlamentare del decreto correttivo, con il contributo di tutti. Forza Italia, in particolare, ha espresso soddisfazione per l’abolizione della sugar tax e per il nuovo redditometro, considerato non più uno strumento di vessazione dei contribuenti.

Ieri, durante il Consiglio dei ministri, è stato approvato il primo decreto correttivo che introduce modifiche all’adempimento collaborativo, intervenendo sul concordato preventivo biennale e rivedendo il calendario degli adempimenti. Leo ha sottolineato che non ci saranno sanzioni per le imprese che ammettono violazioni con il fisco, a meno che non si tratti di frode, e che non sarà previsto alcuno sconto sulle somme dovute allo Stato.

Bullet Executive Summary

In conclusione, le recenti modifiche al sistema fiscale italiano, tra cui l’introduzione della voluntary disclosure e del nuovo redditometro, rappresentano un passo importante verso una maggiore trasparenza e equità fiscale. Il governo ha dimostrato un impegno concreto nel contrastare l’evasione fiscale, focalizzandosi sui grandi evasori e riducendo il carico burocratico per le imprese.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di compliance fiscale, che si riferisce all’adesione alle leggi fiscali e ai regolamenti da parte dei contribuenti. Migliorare la compliance fiscale è essenziale per garantire che tutti i contribuenti paghino la loro giusta quota di tasse, contribuendo così al benessere economico del paese.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile a questo tema è il principio di equità verticale, che sostiene che i contribuenti con una maggiore capacità contributiva dovrebbero pagare una quota maggiore di tasse. Le recenti riforme fiscali mirano a rafforzare questo principio, colpendo i grandi evasori e garantendo che il sistema fiscale sia più equo e giusto per tutti.

Queste riflessioni ci invitano a considerare l’importanza di un sistema fiscale equo e trasparente, che non solo garantisca il rispetto delle leggi, ma promuova anche la fiducia e la collaborazione tra contribuenti e amministrazione fiscale.


Un commento

  1. Arturo: Finalmente un governo che fa sul serio contro i grandi evasori! Ma quanti davvero si faranno avanti con la voluntary disclosure?🤔

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