Importante: la riforma della successione semplifica la vita agli eredi — Cosa c’è da sapere

La recente riforma della successione, approvata dal Governo italiano, introduce significative semplificazioni nelle procedure di dichiarazione e pagamento delle imposte di successione. La nuova normativa, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, mira a rendere più agevole il processo per gli eredi, soprattutto per i più giovani. La dichiarazione di successione sarà più semplice, con meno documenti da allegare e l’imposta calcolata e versata direttamente dagli eredi.

Una delle principali novità riguarda gli eredi con meno di 26 anni, che potranno pagare le imposte sugli immobili utilizzando le somme in giacenza presso banche e istituti finanziari, senza dover attendere la conclusione di tutte le procedure per la successione. Questa misura è stata introdotta per facilitare il pagamento delle imposte catastali, ipotecarie e di bollo nel caso di immobili compresi nell’eredità.

Autoliquidazione e Dichiarazione Online

Il principio dell’autoliquidazione diventa il fulcro della riforma. Gli eredi saranno responsabili del calcolo e del pagamento delle imposte di successione entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione. Questo sistema, fortemente voluto dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, semplifica notevolmente il processo, riducendo la necessità di interventi successivi da parte del Fisco.

La dichiarazione di successione dovrà essere presentata esclusivamente online, entro 12 mesi dall’apertura della successione. L’unica eccezione riguarda i soggetti non residenti, che potranno inviare la dichiarazione tramite raccomandata. Non sarà più necessario indicare gli estremi degli atti di alienazione a titolo oneroso effettuati negli ultimi sei mesi, né allegare estratti catastali o certificati dei pubblici registri relativi a navi e aeromobili.

Trasferimenti d’Azienda e Trust

La riforma interviene anche sui trasferimenti d’azienda in ambito familiare. Nel caso di passaggio a favore dei discendenti e del coniuge di quote sociali e azioni di società di capitali e cooperative, l’esclusione dalla tassazione si applica quando per effetto del trasferimento è acquisito il controllo di diritto o vi sia un controllo già esistente. Questa agevolazione è subordinata al mantenimento del controllo per almeno 5 anni dalla data del trasferimento.

Per quanto riguarda i trust, la riforma offre la possibilità di scegliere la tassazione in entrata al momento del conferimento dei beni, anziché in uscita. Questo può rappresentare un’opportunità in termini di pianificazione fiscale, permettendo di applicare le attuali aliquote fiscali sui valori attuali, evitando incrementi futuri. Il trust si conferma uno strumento versatile per la gestione del passaggio generazionale, offrendo protezione e segregazione patrimoniale.

Benefici per i Giovani Eredi

Il decreto legislativo di attuazione della delega fiscale introduce ulteriori benefici per i giovani eredi. Gli eredi unici fino a 25 anni di età potranno utilizzare le somme del defunto in giacenza presso le banche per pagare le imposte catastali, ipotecarie e di bollo anche prima della presentazione della dichiarazione di successione. Questo rappresenta un ulteriore passo verso la semplificazione e la facilitazione del processo successorio.

L’introduzione dell’autoliquidazione e della dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate rappresenta un’importante innovazione. L’aggiornamento delle intestazioni catastali sarà automatico, riducendo ulteriormente gli oneri burocratici per gli eredi.

Bullet Executive Summary

La riforma della successione rappresenta un significativo passo avanti nella semplificazione delle procedure fiscali in Italia. Le principali novità includono l’autoliquidazione delle imposte, la dichiarazione online, e la possibilità per i giovani eredi di utilizzare le somme in giacenza per pagare le imposte sugli immobili. Inoltre, la riforma introduce importanti agevolazioni per i trasferimenti d’azienda in ambito familiare e offre nuove opportunità in termini di pianificazione fiscale attraverso i trust.

In conclusione, questa riforma non solo semplifica il processo successorio, ma offre anche strumenti più efficaci per la gestione del patrimonio familiare. La nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di imposta di successione, che rappresenta una tassa dovuta dagli eredi sui beni ricevuti in eredità. Una nozione avanzata è quella di pianificazione fiscale, che implica l’uso strategico di strumenti come i trust per ottimizzare il carico fiscale e garantire una transizione patrimoniale efficiente.

Questa riforma invita i lettori a riflettere sull’importanza di una gestione oculata del patrimonio e delle imposte, sottolineando come le nuove norme possano influire positivamente sulla pianificazione successoria e sulla protezione dei beni familiari.