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- La società concessionaria del gioco del lotto può compensare il 0,8% del Preu con crediti edilizi ceduti e Super Ace.
- Dal 1° luglio 2024, non sarà più possibile utilizzare il modello F24 per compensare debiti fiscali superiori a 100 mila euro.
- I contribuenti con piani di pagamento rateizzati potranno continuare a utilizzare la compensazione, salvo decadenza del piano.
Il 21 giugno 2024, l’Agenzia delle Entrate ha emesso una risposta significativa riguardante la compensazione dei crediti d’imposta di natura agevolativa, in particolare per quanto concerne il Super Ace e i bonus edilizi. La questione è stata sollevata da una società concessionaria della gestione della rete del gioco del lotto, che ha chiesto chiarimenti sulla possibilità di compensare debiti e crediti di enti impositori diversi tramite il modello F24, senza l’obbligo di apposizione del visto di conformità.
Compensazione dei Crediti d’Imposta: Il Caso del Super Ace
La società in questione, concessionaria dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la gestione della rete del gioco del lotto, ha richiesto di poter compensare i debiti derivanti dal Preu (Prelievo Erariale Unico) dello 0,8% sulle somme giocate con i crediti d’imposta derivanti dal Super Ace e dai bonus edilizi ricevuti tramite cessione. La domanda specifica riguardava se la dichiarazione dei redditi, in cui è indicato il credito, fosse soggetta all’obbligo di apposizione del visto di conformità.
Secondo la risposta dell’Agenzia delle Entrate, l’intero importo dello 0,8% dovuto sulle somme giocate può essere compensato con i crediti edilizi ceduti e con il credito d’imposta Super Ace. Inoltre, la società auspicava di poter compensare, con i crediti, solo l’importo dello 0,3% dovuto sulle somme giocate come canone di concessione.
L’Agenzia ha chiarito che il credito Super Ace, disciplinato dall’articolo 19 del Dl n. 73/2021, può essere utilizzato senza limiti di importo in compensazione con i crediti per interventi edilizi, ammessi in compensazione delle rate residue di detrazione non fruite. I decreti del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 12 aprile 2007 e del 1° luglio 2010 disciplinano la riscossione del Preu per gli apparecchi da divertimento e intrattenimento, richiamando le modalità di pagamento tramite il modello F24.
Nuove Regole per la Compensazione dei Debiti Fiscali
A partire dal 1° luglio 2024, entreranno in vigore nuove regole per l’utilizzo del modello F24 nella compensazione dei debiti fiscali. Lo strumento non potrà più essere utilizzato per compensare debiti fiscali superiori ai 100 mila euro. Questo divieto si applica ai contribuenti con debiti registrati a ruolo per imposte erariali e importi aggiuntivi affidati agli agenti della riscossione per atti avviati dall’Agenzia delle Entrate.
Il decreto convertito in legge n. 67 del 23 maggio 2024 introduce queste limitazioni per permettere una gestione più flessibile dei debiti fiscali, evitando ai contribuenti di incorrere in sanzioni maggiori. Tuttavia, i contribuenti che hanno accesso a un piano di pagamento rateizzato potranno continuare a utilizzare la compensazione, a meno che non intervenga la decadenza del piano.
Le nuove regole prevedono che i debiti superiori ai 100 mila euro, con termini di pagamento già scaduti, non possano essere compensati tramite il modello F24. Tuttavia, l’eventuale blocco della compensazione può essere superato presentando una richiesta di pagamento a rate entro il 30 giugno.
Utilizzo del Modello F24
Il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita IVA, per il versamento di tributi, contributi e premi. Questo modello “unificato” permette di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.
I titolari di partita IVA hanno l’obbligo di utilizzare modalità telematiche di pagamento. Il modello F24 è utilizzato per pagare una gamma di imposte, accise, tributi e altro, tra cui imposte sui redditi, IVA, IRAP, tributi locali, accise, imposte sull’assicurazione, tasse scolastiche, somme dovute per la registrazione di contratti di locazione e per la presentazione della dichiarazione di successione.
Il modello F24 viene utilizzato anche per versare somme comprese di interessi e sanzioni dovute in autoliquidazione da dichiarazioni, ravvedimento, controllo automatizzato e documentale della dichiarazione, avviso di accertamento, avviso di irrogazione di sanzioni e istituti conciliativi.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la recente risposta dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che i crediti d’imposta di natura agevolativa, come il Super Ace e i bonus edilizi, possono essere compensati senza l’obbligo del visto di conformità. Questo rappresenta un’importante semplificazione per le società che gestiscono reti di gioco e che devono far fronte a debiti derivanti dal Preu. Inoltre, le nuove regole per l’utilizzo del modello F24, in vigore dal 1° luglio 2024, introducono limitazioni significative per la compensazione dei debiti fiscali superiori ai 100 mila euro, ma offrono anche flessibilità per i contribuenti con piani di pagamento rateizzati.
Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di compensazione fiscale, che permette ai contribuenti di utilizzare i crediti d’imposta per ridurre i debiti fiscali, migliorando la liquidità aziendale. Una nozione avanzata è il visto di conformità, un controllo formale che garantisce la correttezza delle dichiarazioni fiscali e che, in questo caso, non è richiesto per i crediti di natura agevolativa, semplificando ulteriormente le procedure per le imprese.
Queste modifiche normative rappresentano un passo avanti verso una maggiore efficienza e flessibilità nella gestione dei debiti fiscali, offrendo alle imprese strumenti più efficaci per ottimizzare la loro posizione finanziaria.