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- Dal 2022 ad oggi sono stati adottati 80 provvedimenti antimafia a Torino.
- I settori più colpiti includono l’edilizia con 24 provvedimenti, l’autotrasporto con 12 provvedimenti e le attività commerciali con 8 provvedimenti.
- Il protocollo firmato il 16 luglio 2024 è un passo fondamentale per prevenire le infiltrazioni mafiose nell’economia locale.
La criminalità organizzata a Torino è una realtà tangibile, come dimostrano i dati presentati il 16 luglio 2024 dal Prefetto Donato Cafagna, durante la firma di un protocollo per contrastare le infiltrazioni criminali nell’economia torinese. Questo accordo è stato siglato con il neo presidente dell’Unione Industriali Torino, Marco Gay. Dal 2022 ad oggi, sono stati adottati ben 80 provvedimenti antimafia, la maggior parte dei quali mirati a contrastare le connessioni con la ‘ndrangheta, considerata la mafia più pericolosa per il tessuto economico del territorio torinese.
I settori maggiormente colpiti da questi provvedimenti antimafia includono l’edilizia e le costruzioni, con 24 provvedimenti, l’autotrasporto con 12 provvedimenti, e le attività commerciali come bar e ristoranti con 8 provvedimenti. Anche le autofficine e le carrozzerie non sono state risparmiate, con 5 provvedimenti adottati in questi ambiti.
Il Protocollo di Legalità
Il protocollo firmato tra la Prefettura e l’Unione Industriali di Torino permetterà alle imprese aderenti di richiedere, tramite l’Unione Industriali, il rilascio della documentazione antimafia per i loro fornitori. Questo strumento è fondamentale per evitare rapporti contrattuali con soggetti a rischio di inquinamento mafioso. Come sottolineato dal presidente dell’Unione Industriali, Marco Gay, la legalità è una condizione essenziale per fare impresa. La filiera garantita permette alle aziende di svolgere il loro ruolo nella società, coltivando i principi della concorrenza nel rispetto delle regole.
Il Prefetto Cafagna ha aggiunto che il patto non riguarda solo le grandi opere, ma anche il settore dei subappalti, dove le aziende cercano di sfruttare la loro posizione. Anche le piccole attività, se non controllate, possono influenzare le medie e grandi imprese.
Dettagli sui Provvedimenti Antimafia
Negli ultimi due anni, sono stati adottati oltre 80 provvedimenti antimafia nell’area metropolitana di Torino. Di questi, 39 sono stati adottati nel 2022, 29 nel 2023 e 14 nel 2024. I comuni maggiormente interessati da questi provvedimenti sono Settimo Torinese, Volpiano, Nichelino e Orbassano.
La classifica dei settori più colpiti dalle infiltrazioni criminali vede al primo posto l’edilizia e le costruzioni con 24 provvedimenti, seguiti dal settore dell’autotrasporto con 12 provvedimenti e dalle attività commerciali come bar e ristoranti con 8 provvedimenti. Anche il settore delle autofficine ha visto l’adozione di 5 provvedimenti.
Le Dichiarazioni degli Esperti
Marco Gay, nella sua prima uscita da presidente degli Industriali torinesi, ha ribadito che la legalità è una condizione essenziale per fare impresa. La filiera garantita permette alle aziende di svolgere il loro ruolo nella società, coltivando i principi della concorrenza nel rispetto delle regole. L’assessore comunale alla Legalità, Marco Porcedda, ha sottolineato come il lavoro di prevenzione e formazione del personale degli appalti sia cresciuto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La disponibilità di fondi impegnati nella stipula di contratti ha alzato l’attenzione sulla legalità preventiva.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la lotta contro le infiltrazioni mafiose nell’economia torinese è un tema di grande rilevanza nel panorama economico e finanziario moderno. La firma del protocollo tra la Prefettura e l’Unione Industriali di Torino rappresenta un passo significativo verso la tutela della legalità e della concorrenza leale. La legalità è una condizione essenziale per fare impresa e garantire una competizione sana basata su talento, competenze e qualità.
Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di concorrenza perfetta, dove le imprese competono in un mercato senza barriere all’entrata e con informazioni perfette. Tuttavia, le infiltrazioni mafiose rappresentano una distorsione di questo modello ideale, introducendo elementi di corruzione e coercizione che alterano le dinamiche di mercato.
Una nozione avanzata correlata è il rischio sistemico, che si riferisce al rischio di collasso di un intero sistema finanziario o economico, dovuto all’interconnessione e alla interdipendenza delle sue parti. Le infiltrazioni mafiose possono aumentare il rischio sistemico, poiché la criminalità organizzata può influenzare negativamente vari settori economici, creando instabilità e incertezza.
Questo articolo mira a stimolare una riflessione personale sul ruolo della legalità e della trasparenza nelle dinamiche economiche, invitando i lettori a considerare l’importanza di un impegno collettivo nella lotta contro le infiltrazioni mafiose per garantire un’economia sana e sostenibile.
- Sito della Prefettura di Torino, sezione dedicate alle misure anticriminalità
- Informazioni sulla certificazione antimafia e procedure per le imprese
- Comunicato stampa ufficiale del Ministero dell'Interno sulla firma dell'accordo tra prefettura e Unione Industriali per contrastare le infiltrazioni criminali nell'economia torinese