Pensione di inabilità e assegno di invalidità: scopri come accedere ai tuoi diritti nel 2024

La pensione di inabilità rappresenta un importante strumento di tutela per i dipendenti pubblici che, a causa di un peggioramento del proprio stato di salute, non sono più in grado di continuare a lavorare. Introdotta dalla Legge n.335 del 1995, questa misura consente di ottenere un trattamento pensionistico anticipato in caso di infermità non dipendente da causa di servizio. Dal 1° gennaio 1996, i dipendenti pubblici iscritti alle forme di previdenza esclusive dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) possono richiedere la pensione di inabilità, a condizione che abbiano un’anzianità contributiva di almeno cinque anni, di cui tre nel quinquennio precedente la decorrenza del trattamento. Anche il conteggio della pensione prevede l’aggiunta di una contribuzione figurativa al montante contributivo personale, consentendone l’estensione fino al sessantesimo compleanno del richiedente, fermo restando che l’intera durata contributiva non ecceda i quaranta anni di anzianità. È essenziale evidenziare che la pensione di inabilità è inconciliabile con qualsiasi lavoro, sia dentro che fuori dai confini italiani.

Assegno di Invalidità: Requisiti e Procedure

L’assegno di invalidità è una prestazione economica concessa dallo Stato italiano a supporto delle persone riconosciute come invalidi civili, la cui capacità lavorativa è ridotta di almeno due terzi. Nel 2024, la cifra assegnata alle persone afflitte da malattie disabilitanti di età inferiore ai 67 anni è stabilita a 333,33 euro al mese. Le condizioni mediche che permettono il diritto a tale assegno comprendono malattie come la sclerosi multipla, Alzheimer, Parkinson, sordità completa o parziale, cecità, diabete mellito, insufficienza renale cronica e disturbi cardiaci. Per ricevere questo assegno, è necessario superare un accertamento da parte dell’INPS, il quale valuta la gravità dell’invalidità. Oltre alla valutazione medica, ci sono requisiti economici da rispettare: per un’invalidità tra il 74% e il 99%, il reddito annuale non deve superare i 5.725,46 euro, mentre per un’invalidità totale al 100%, la soglia è di 19.461,12 euro.

Agevolazioni Fiscali e Pensionistiche per i Disabili

Le persone con disabilità possono beneficiare di diverse agevolazioni fiscali e pensionistiche. La Legge 104/1992, ad esempio, prevede una serie di vantaggi per l’acquisto e l’adattamento di veicoli, come una detrazione del 19% sull’acquisto e l’applicazione di un’aliquota IVA ridotta al 4%. Questi benefici sono riservati a persone ipovedenti, ipoudenti, coloro affetti da disabilità mentali o psichiatriche con diritto a indennità di accompagnamento, e a individui con significative difficoltà motorie. Inoltre, le pensioni di invalidità del 2024 includono la prevista tredicesima mensilità per gli invalidi civili totali, a condizione che il loro reddito non ecceda i 19.461,12 euro e per quelli i cui livelli di disabilità vadano dal 74% al 99%, sebbene il reddito disponibile sia inferiore a 5.725,46 euro. Tuttavia, alcune categorie, come gli invalidi con accompagnamento, sono escluse dalla tredicesima mensilità.!