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Inps sta intensificando i controlli sulle pensioni all’estero

Dal 20 settembre 2024, l'Inps avvia la seconda fase di verifiche sui pensionati italiani all'estero per evitare pagamenti indebiti. Scopri come funziona il processo e cosa succede se non si fornisce la prova di esistenza in vita.
  • La seconda fase dell'accertamento inizia il 20 settembre 2024, coinvolgendo pensionati in Europa, Africa e Oceania.
  • Il modulo di attestazione deve essere inviato a Citibank N.A. entro il 10 gennaio 2025.
  • Il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2025 se non viene prodotta l'attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2025.

Prosegue la caccia alle pensioni indebitamente percepite da italiani residenti all’estero. L’Inps ha annunciato l’inizio della fase successiva dell’accertamento della sopravvivenza per gli anni 2024 e 2025, rivolta a cosiddetti pensionati che riscuotono gli importi in Europa, Africa e Oceania, escludendo i Paesi scandinavi e dell’Europa dell’Est già affrontati nella fase precedente. Questa tappa, che inizierà il 20 settembre 2024, sarà svolta in collaborazione con Citibank N.A., la quale gestirà l’invio delle richieste di attestazione della vita ai pensionati situati nelle aree interessate.

La prima fase, che si è tenuta tra marzo e luglio 2024, ha riguardato i pensionati con residenza in America, Asia e Estremo Oriente. L’obiettivo è verificare se i titolari dei trattamenti pensionistici sono ancora in vita e quindi aventi diritto alla pensione, o se sono deceduti. La richiesta di attestazione dovrà essere restituita a Citibank N.A. entro il 10 gennaio 2025. Qualora l’attestazione non venga prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2025 avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. In caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2025, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2025.

La verifica

È già stato stabilito il processo per eseguire i controlli necessari. Al fine di ridurre il rischio di versamenti pensionistici errati dopo il decesso del beneficiario, alcuni pensionati potrebbero dover passare per una verifica generale della loro esistenza in vita, contrariamente alla loro specifica area geografica di residenza o domicilio. Per rendere più efficienti queste verifiche ed evitare duplicazioni, certi gruppi di pensionati sono esclusi dal controllo, come quelli residenti in nazioni con cui l’Inps ha patti di cooperazione per lo scambio digitale delle informazioni sui decessi.

La verifica dell’esistenza in vita è una misura necessaria per evitare che le pensioni continuino a essere erogate a persone decedute, fenomeno che, seppur raro, può comportare significative perdite economiche per l’ente previdenziale. La collaborazione con Citibank N.A. e l’utilizzo di canali telematici e fisici per la raccolta delle attestazioni rappresentano un passo importante verso una maggiore efficienza e trasparenza nel sistema pensionistico.

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Come il pensionato può fornire la prova dell’esistenza in vita

I cittadini italiani pensionati residenti nelle nazioni oggetto della seconda fase di accertamenti dispongono di più metodi per dimostrare la propria esistenza in vita. Una delle opzioni è l’invio del modulo di attestazione dell’esistenza in vita alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom. Il modulo deve essere rinviato a Citibank N.A.

dueri firma da un “testimone valido”: ossia un funzionario consolato italiano, un’Autorità locale competente o un rappresentante ambasciata, aventi l’autorizzazione per apporre la loro firma sull’attestazione.

Si offre anche un’opzione attraverso gli operatori di Patronato qualificati come “testimoni accettabili” che possono accedere al portale dedicato di Citibank N.A. per attestare l’esistenza in vita dei pensionati in via telematica. Inoltre, i pensionati possono riscuotere personalmente la pensione presso gli sportelli Western Union. L’Inps rammenta che dispongono di un servizio di assistenza per i pensionati, funzionari delle Rappresentanze diplomatiche, Patronati, delegati e procuratori, che necessitano di supporto per le procedure di convalida dell’esistenza in vita.

Bullet Executive Summary

La seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita dei pensionati italiani residenti all’estero, che inizierà il 20 settembre 2024, coinvolgerà i beneficiari di pensioni in Europa, Africa e Oceania. L’obiettivo è verificare se i titolari dei trattamenti pensionistici sono ancora in vita, per evitare pagamenti indebiti. I pensionati possono fornire la prova di esistenza in vita inviando un modulo controfirmato da un testimone accettabile, attraverso operatori di Patronato autorizzati, o riscuotendo personalmente la pensione presso gli sportelli Western Union. La mancata attestazione comporterà la sospensione dei pagamenti a partire da marzo 2025.

In conclusione, l’accertamento dell’esistenza in vita è una misura essenziale per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico e prevenire frodi. La collaborazione tra Inps, Citibank N.A. e altre istituzioni rappresenta un esempio di come la tecnologia e la cooperazione internazionale possano contribuire a migliorare l’efficienza e la trasparenza dei processi amministrativi.

Una nozione base di economia e finanza correlata al tema dell’articolo è il concetto di sostenibilità finanziaria. La sostenibilità finanziaria si riferisce alla capacità di un ente di mantenere le proprie operazioni e obbligazioni finanziarie nel lungo termine senza incorrere in deficit o debiti insostenibili. Nel contesto delle pensioni, garantire che i pagamenti siano effettuati solo ai beneficiari legittimi è cruciale per mantenere l’equilibrio finanziario dell’ente previdenziale.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile al tema dell’articolo è il concetto di risk management (gestione del rischio). La gestione del rischio implica l’identificazione, valutazione e prioritizzazione dei rischi seguiti da un’applicazione coordinata e conveniente delle risorse per minimizzare, monitorare e controllare la probabilità e/o l’impatto degli eventi sfortunati. Nel caso dell’Inps, la verifica dell’esistenza in vita dei pensionati è una forma di gestione del rischio volta a prevenire perdite finanziarie dovute a pagamenti indebiti.

Queste misure, sebbene possano sembrare rigide, sono fondamentali per garantire la corretta allocazione delle risorse pubbliche e la fiducia nel sistema previdenziale. Riflettendo su questi concetti, possiamo apprezzare l’importanza di una gestione oculata e responsabile delle finanze pubbliche, che non solo protegge gli interessi degli enti previdenziali, ma anche quelli dei cittadini che ne beneficiano.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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