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Perché Poste Italiane ha bloccato i crediti del Superbonus?

La decisione di Poste Italiane di bloccare l'acquisto di crediti d'imposta legati al Superbonus e le implicazioni della Legge 23 maggio 2024, n. 67.
  • Poste Italiane ha bloccato l'acquisto dei crediti d'imposta legati al Superbonus dal 30 maggio 2024.
  • La Legge 23 maggio 2024, n. 67 ha reso la cessione dei crediti d'imposta non obbligatoria, affidandola alla discrezione delle entità coinvolte.
  • Il Decreto Legge Agevolazioni Fiscali Edilizia, n. 39/2024 ha introdotto un fondo di 35 milioni di euro per la riqualificazione nei territori colpiti da eventi sismici.

Oggi, 30 maggio 2024, Poste Italiane ha annunciato il blocco dell’acquisto di crediti d’imposta legati al Superbonus. La decisione è stata comunicata tramite un avviso pubblicato nella sezione ‘Superbonus e altri crediti d’imposta’ del portale di Poste Italiane. Secondo il comunicato, “a partire dal 30 maggio 2024, non sarà più possibile effettuare nuove richieste di cessione di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n. 34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n. 77”.

Le richieste di cessione pervenute prima di questa data saranno valutate secondo i processi ordinari e la normativa vigente. Tuttavia, Poste Italiane non assume alcun obbligo a contrarre, riservandosi di valutare, a proprio giudizio, l’eventuale accettazione delle richieste di cessione pervenute.

Implicazioni della Legge 23 maggio 2024, n. 67

La decisione di Poste Italiane è in linea con gli effetti della Legge 23 maggio 2024, n. 67, che ha convertito il Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39 (Decreto Superbonus 2024). Questa legge ha introdotto modifiche significative alla normativa sui crediti d’imposta, rendendo la cessione del credito non più obbligatoria. In altre parole, la possibilità di cedere i crediti d’imposta è ora rimessa alla discrezionalità delle entità coinvolte, come confermato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

La cessione del credito non è più una prassi dovuta, ma una possibilità che può essere valutata caso per caso. Questo cambiamento ha portato Poste Italiane a rivedere la propria politica di acquisto dei crediti d’imposta, con effetti immediati sul mercato.

Novità del Decreto Agevolazioni Fiscali Edilizia

Il Decreto Legge Agevolazioni Fiscali Edilizia, n. 39/2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 28 maggio 2024, ha introdotto diverse novità. Tra queste, la costituzione di un fondo per sostenere interventi di riqualificazione nei territori colpiti da eventi sismici e un contributo per la riqualificazione energetica e strutturale degli enti del Terzo Settore.

Le misure confermate nel provvedimento includono:

  • Riduzione delle fattispecie dell’opzione per cessione crediti e sconto in fattura (articolo 1, commi 1-4)
  • Limitazione della remissione in bonis (articolo 2)
  • Trasmissione dei dati delle spese agevolabili fiscalmente (articolo 3)
  • Utilizzabilità dei crediti di imposta per bonus edilizi nelle iscrizioni a ruolo dei carichi affidati agli agenti della riscossione (articolo 4)
  • Presidi antifrode per la cessione dei crediti Ace (articolo 5)
  • Proroga dei termini per il ravvedimento speciale (articolo 7, commi 6-7)
  • Collaborazione tra Magistratura tributaria, Sogei, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Regioni in materia tributaria (articolo 8)

Le novità introdotte dal Senato e approdate nel testo definitivo includono:

  • Costituzione di un fondo per sostenere interventi di riqualificazione nei territori colpiti da eventi sismici (articolo 1-bis)
  • Contributo per la riqualificazione energetica e strutturale degli enti del Terzo Settore, Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale (articolo 1-ter)
  • Razionalizzazione e coordinamento delle agevolazioni fiscali in edilizia (articolo 4-bis)
  • Vigilanza e controllo dei Comuni sugli interventi agevolati fiscalmente (articolo 4-ter)
  • Controlli sulla fruizione dei crediti di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (articolo 6)
  • Chiarimenti sull’applicazione dell’istituto del contraddittorio (articolo 7, commi 1-3)
  • Proroga dei termini per il riversamento spontaneo dei crediti d’imposta revocati (articolo 7, commi 7-bis e 7-ter)
  • Differimento della plastic tax e della sugar tax (articolo 9-bis, comma 7)
  • Riduzioni dell’aliquota agevolata per interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica (articolo 9-bis, comma 8)

Il fondo per gli interventi nei territori colpiti da eventi sismici è costituito da 35 milioni di euro per il 2025. Questo fondo è destinato a coprire le spese per interventi di riqualificazione energetica e strutturale degli immobili danneggiati nei comuni colpiti da eventi sismici a partire dal 1° aprile 2009. Le spese devono riguardare interventi previsti dall’articolo 119, commi 1-ter e 4-quater, del DL n. 34/2020, come l’incremento dell’efficienza energetica e la ristrutturazione edilizia.

Il contributo per la riqualificazione energetica e strutturale delle Onlus è invece costituito da un fondo di 100 milioni di euro per il 2025. Questo fondo è destinato a riconoscere contributi all’Enea per interventi nel settore edile, a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale.

Bullet Executive Summary

La decisione di Poste Italiane di bloccare l’acquisto di crediti del Superbonus a partire dal 30 maggio 2024 è una notizia di grande rilevanza nel panorama economico e finanziario italiano. Questo evento è strettamente legato alla recente Legge 23 maggio 2024, n. 67, che ha modificato la normativa sulla cessione dei crediti d’imposta, rendendola non più obbligatoria. Il Decreto Legge Agevolazioni Fiscali Edilizia, n. 39/2024, ha introdotto ulteriori novità, tra cui la costituzione di fondi per la riqualificazione energetica e strutturale nei territori colpiti da eventi sismici e per gli enti del Terzo Settore.

In termini economici, la cessione del credito è un meccanismo che permette ai beneficiari di un credito d’imposta di trasferirlo a terzi, come banche o altre istituzioni finanziarie, in cambio di liquidità immediata. Questo strumento è stato ampiamente utilizzato per finanziare interventi di riqualificazione energetica e strutturale, ma la sua efficacia dipende dalla disponibilità delle entità a cui cedere il credito.

Una nozione avanzata di economia e finanza correlata al tema è il concetto di efficienza allocativa. Questo principio si riferisce alla capacità di un mercato di allocare risorse in modo tale che nessuno possa migliorare la propria posizione senza peggiorare quella di qualcun altro. La modifica delle normative sulla cessione dei crediti d’imposta potrebbe influenzare l’efficienza allocativa nel settore edilizio, alterando le dinamiche di domanda e offerta di servizi di riqualificazione energetica e strutturale.

In conclusione, la decisione di Poste Italiane e le recenti modifiche normative rappresentano un cambiamento significativo che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sul mercato dei crediti d’imposta e sul settore edilizio in Italia. È essenziale che i lettori comprendano l’importanza di queste dinamiche per poter valutare adeguatamente le opportunità e i rischi associati.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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