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- Nuovi scaglioni irpef: da 4 a soli 3.
- Obbligatorio il CIN per locazioni brevi e turistiche.
- Bonus natale: 100 euro per redditi fino a 28.000 euro.
- Superbonus edilizi: agevolazione al 70% spalmata su 10 anni.
Novità e istruzioni per il modello 730/2025
L’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente reso pubblico il modulo 730/2025, unitamente alle relative indicazioni, attraverso il provvedimento n. 114763 del 10 marzo 2025. Questo strumento è indispensabile per la dichiarazione dei proventi relativi all’anno 2024 e presenta diverse innovazioni di rilievo rispetto alle edizioni precedenti. L’intento è quello di offrire ai contribuenti un mezzo più semplice e comprensibile per la gestione delle loro dichiarazioni.
Ampliamento della platea e principali modifiche fiscali
Una delle principali innovazioni è l’aumento del numero di soggetti che possono avvalersi del modulo 730. Questo ora comprende anche entrate che prima richiedevano l’uso del modello REDDITI PF, come i guadagni soggetti a imposta separata, le rivalutazioni di terreni (sezione M) e gli utili derivanti da investimenti (sezione T). Ulteriori modifiche importanti includono:
- Modifica degli scaglioni di reddito e delle aliquote IRPEF: Diminuzione degli scaglioni, che passano da quattro a tre.
- Codice Identificativo Nazionale (CIN): L’inserimento del CIN diviene obbligatorio, nella sezione III del riquadro B, per i contratti di locazione di breve durata e con finalità turistiche.
- Redditi di lavoro frontaliero: Viene introdotto un nuovo regime fiscale per le retribuzioni che superano i 10.000 euro e che derivano da impieghi transfrontalieri.
- Bonus Natale: Sarà versata un’indennità di 100 euro ai lavoratori dipendenti il cui reddito annuo totale non sia superiore a 28.000 euro.
- Superbonus e bonus edilizi: L’entità della agevolazione rimane al 70%, con la detrazione spalmata su un periodo di 10 anni.
Tali cambiamenti puntano a snellire la procedura di dichiarazione e a renderla più accessibile a un numero maggiore di contribuenti. Le istruzioni operative relative al modello 730/2025, messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, contengono esempi concreti per la compilazione e la trasmissione esatte del modulo.
Modello 730 precompilato: date, accesso e dati inclusi
A partire dal 30 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il modello 730 precompilato 2025. Questo strumento propone due versioni: una semplificata, con sezioni intuitive come “abitazione”, “famiglia”, “spese sostenute” e “incentivi per l’edilizia”, e una modalità standard. Dal 20 maggio 2025 in poi, si potrà prendere visione, confermare oppure rettificare i dati già inseriti.
Il modello precompilato comprende una vasta gamma di dati, tra cui:
- Dati anagrafici e familiari: Dettagli sui familiari a carico, redditi da lavoro dipendente o pensione, ritenute IRPEF, ecc.
- Redditi: Proventi da terreni e fabbricati, redditi da lavoro dipendente e assimilati, e altri redditi.
- Oneri deducibili e detraibili: Spese mediche, interessi passivi per mutui, spese per l’istruzione, spese funerarie, spese per attività sportive dei figli, spese veterinarie, premi per polizze assicurative sulla vita e contro gli incidenti, e numerose altre.
- Altre informazioni: Informazioni presenti nell’Anagrafe tributaria, acconti, ritenute, eccedenze e altri dati, e crediti d’imposta.
È essenziale che i contribuenti verifichino l’esattezza dei dati precompilati e li completino o modifichino in caso di necessità. Bisogna prestare particolare attenzione alle informazioni riguardanti le spese da suddividere in più annualità.

Scadenze, modalità di accesso e controlli
Le date ultime per la presentazione del modello 730/2025 sono le seguenti:
- 30 settembre: Termine consueto per la trasmissione.
- 25 ottobre: Termine ultimo per l’invio del 730 integrativo.
- 11 novembre: Ultima data per l’invio di un 730 rettificato.
Il modello può essere inoltrato da dipendenti, pensionati e contribuenti senza sostituto d’imposta tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, CAF o professionista abilitato, oppure attraverso il sostituto d’imposta. L’accesso è permesso tramite SPID, CIE, CNS o credenziali Entratel/Fisconline. Per poter operare, i Centri di Assistenza Fiscale, i professionisti abilitati e i sostituti d’imposta devono disporre di una delega specifica.
I tipi di verifiche sui documenti cambiano a seconda delle modifiche apportate alle informazioni precompilate. In assenza di modifiche non vengono effettuati controlli, in caso di modifiche lievi vengono effettuati controlli limitati, mentre in caso di modifiche significative vengono effettuate verifiche più approfondite.
Semplificare la fiscalità: un passo verso la consapevolezza finanziaria
Il modello 730/2025 rappresenta un’importante evoluzione nel sistema fiscale italiano, mirando a rendere più facile e accessibile la dichiarazione dei redditi. Oltre alle scadenze e alle detrazioni, è tuttavia fondamentale capire l’importanza di gestire correttamente le proprie finanze.
Una nozione base di economia che si collega a questo tema è il concetto di pianificazione fiscale. Questo implica non solo compilare correttamente il modello 730, ma anche essere consapevoli delle detrazioni e deduzioni a cui si ha diritto, ottimizzando così il carico fiscale.
Un concetto più avanzato è quello dell’efficienza fiscale, che implica la capacità di strutturare le proprie attività finanziarie in modo da minimizzare l’impatto delle tasse, senza ovviamente violare le normative vigenti. Questo può includere la scelta di strumenti finanziari che offrono vantaggi fiscali o la pianificazione delle spese in modo da massimizzare le detrazioni.
In definitiva, il modello 730 non è solo un adempimento burocratico, ma un’opportunità per riflettere sulla propria situazione finanziaria e prendere decisioni più consapevoli. Come possiamo utilizzare al meglio le informazioni che ci fornisce per migliorare la nostra gestione del denaro e pianificare un futuro finanziario più sereno?
Finalmente! Meno scaglioni IRPEF vuol dire semplificazione… spero che sia davvero così e che non ci siano poi mille complicazioni nascoste.
Bonus Natale di 100 euro? Ma è una miseria! Non basta nemmeno per un regalo decente… pura propaganda elettorale!