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- Le vendite delle case automobilistiche cinesi sono aumentate del 20% tra gennaio e luglio 2024.
- BMW ha subito un calo del 30% delle vendite nel terzo trimestre in Cina, con 148.000 unità vendute.
- La quota di mercato delle aziende cinesi ha raggiunto il 63,3%, mentre quella del "made in Germany" si attesta al 15,9%.
La recente flessione delle vendite di BMW e Mercedes nel mercato cinese è un campanello d’allarme per l’industria automobilistica europea. La Cina, il più vasto mercato automobilistico del mondo, sta diventando sempre più competitivo, con i produttori locali che stanno assumendo una posizione più forte. Secondo i dati di Oliver Wyman, le case automobilistiche cinesi hanno ottenuto un aumento delle vendite del 20% tra gennaio e luglio 2024, mentre le vendite delle case tedesche e americane sono diminuite rispettivamente del 10,8% e del 25,1%. Questo scenario è ulteriormente complicato da una congiuntura economica che frena la domanda, anche nei segmenti di lusso. La quota di mercato delle aziende cinesi ha raggiunto il 63,3%, mentre quella del “made in Germany” si attesta al 15,9%.
Le Difficoltà di Bmw e Mercedes
Nel terzo trimestre del 2024, BMW ha venduto 148.000 unità in Cina, subendo un calo del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo declino rappresenta la flessione più marcata degli ultimi tre anni e indica una significativa riduzione rispetto ai cali del 5% registrati nei primi due trimestri. Mercedes ha registrato una flessione nelle vendite in Cina del 13%, con un totale di 170.700 veicoli venduti. La diminuzione è particolarmente pronunciata nei modelli di lusso come le berline S-Class e Maybach. Nonostante un leggero incremento delle vendite globali di Mercedes-Benz Cars dell’1%, la debolezza della domanda asiatica ha avuto un impatto negativo complessivo.
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Le Sfide del Mercato dei Veicoli Elettrici
Il mercato europeo dei veicoli elettrici (BEV) sta crescendo con lentezza, creando apprensioni sui margini di guadagno per BMW e Mercedes. Le vendite di auto elettriche di Mercedes sono diminuite del 31%, mentre BMW ha visto un incremento del 10% con 103.000 veicoli consegnati. Le tensioni commerciali tra Cina e Unione Europea, con Pechino che valuta aumentare i dazi sui veicoli importati, potrebbero complicare ulteriormente le prospettive per i produttori occidentali. Benché il governo cinese abbia introdotto un programma di incentivi alla rottamazione delle vecchie auto, le previsioni di crescita annuale delle vendite rimangono modeste, tra lo 0% e il 2%.
Prospettive Future e Considerazioni Finali
Le prospettive per i produttori automobilistici occidentali in Cina appaiono incerte. Un report di S&P Global Ratings sottolinea un sentiment debole tra i consumatori cinesi, nonostante gli incentivi governativi. Mercedes-Benz ha venduto oltre 500.000 auto nel terzo trimestre del 2024, ma la domanda debole in Asia continua a influenzare le vendite complessive. Le vendite di veicoli di fascia alta sono particolarmente colpite, con un calo significativo in Cina. Al contrario, le automobili performanti della linea Mercedes-AMG hanno visto un incremento nelle vendite dell’8% grazie a una maggiore disponibilità nei prodotti.
In un contesto economico complesso, è fondamentale comprendere il concetto di diversificazione degli investimenti. Questo principio, sostenuto dai migliori economisti, implica la distribuzione degli investimenti in diverse asset class per ridurre il rischio complessivo. Nel contesto automobilistico, ciò potrebbe tradursi in una diversificazione dei mercati di vendita per mitigare l’impatto delle fluttuazioni economiche regionali.
Un concetto avanzato da considerare è quello della gestione del rischio valutario. Le aziende che operano a livello globale, come BMW e Mercedes, devono affrontare le fluttuazioni delle valute che possono influenzare i profitti. Implementare strategie di copertura valutaria può aiutare a proteggere i margini di profitto e garantire una stabilità finanziaria a lungo termine. Riflettere su questi aspetti può fornire una prospettiva più ampia e strategica per affrontare le sfide economiche attuali.