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Chery sbarca in Europa: un nuovo alba per l’auto a Barcellona

L'arrivo di Chery in Spagna segna un'epoca di trasformazione per l'industria automobilistica europea, promettendo innovazione e crescita.
  • 150.000 veicoli all'anno entro il 2029: l'ambizioso obiettivo di Chery per la sua produzione a Barcellona.
  • Riportare al lavoro la metà dei 2.500 ex dipendenti Nissan: un impatto significativo sull'economia locale e sulla comunità.
  • Lancio dell'Omoda 5 nei prossimi mesi, disponibile in versione benzina e 100% elettrica, segnando l'inizio della nuova era di produzione di Chery in Europa.

Il panorama automobilistico globale sta assistendo a un cambiamento significativo con l’ingresso di Chery, un colosso automobilistico cinese, nel mercato europeo. Questo sviluppo è stato ufficializzato con la firma di un accordo tra Chery e la spagnola Ebro-EV Motors, alla presenza del primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez. L’evento, che ha segnato un momento storico per l’industria automobilistica, si è svolto a Madrid il 19 aprile 2024, sottolineando l’importanza strategica di questo accordo non solo per le due aziende coinvolte ma anche per l’intero settore automobilistico europeo.

Chery ha scelto Barcellona come il suo primo punto di approdo in Europa, con l’obiettivo di produrre 150.000 veicoli all’anno entro il 2029. Questa mossa è particolarmente significativa considerando che Chery è il terzo produttore di automobili in Cina, con una produzione annuale di 1,88 milioni di veicoli nel 2023, e ha mantenuto la posizione di primo esportatore cinese per 21 anni consecutivi. L’azienda ha esportato 937.148 veicoli nel 2023, rappresentando una quota significativa delle esportazioni automobilistiche cinesi, che ammontano a 4,9 milioni di veicoli a livello globale.

La rinascita dell’ex stabilimento Nissan e l’impatto sull’economia locale

L’accordo tra Chery e Ebro-EV Motors prevede la produzione di veicoli nel vecchio stabilimento della Nissan nella Zona Franca di Barcellona, che aveva chiuso i battenti alla fine del 2021, lasciando senza lavoro 2.500 persone. La decisione di Chery di stabilire la sua produzione in questo sito non solo segna la rinascita dello stabilimento ma promette anche di riportare al lavoro la metà di quelle persone.

Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, ha sottolineato l’importanza di questo progetto come simbolo della reindustrializzazione della Catalogna e della Spagna, evidenziando la capacità del paese di adattarsi alle sfide globali e di attrarre investimenti stranieri. La Spagna, essendo il secondo produttore di auto in Europa e l’ottavo esportatore mondiale, vanta un’industria automobilistica che esporta l’87% della sua produzione, con 17 fabbriche in 10 regioni e 15 centri tecnologici.

Il ruolo cruciale del governo spagnolo e le prospettive future

Il governo spagnolo ha giocato un ruolo cruciale nell’attrarre Chery in Europa, dimostrando un impegno totale verso la Catalogna e Barcellona. L’intesa tra Chery e Ebro-EV Motors è stata descritta come un caso esemplare di collaborazione pubblico-privata, volto a preservare l’impiego di qualità in un settore chiave per l’economia spagnola.

Chery prevede di iniziare l’assemblaggio dei modelli della sua marca Omoda nei prossimi mesi, con l’Omoda 5 disponibile sia in versione benzina che 100% elettrica. Questo sarà seguito dalla produzione di un pick-up elettrico, segnando la rinascita dello storico marchio Ebro, filiale di EV Motors.

Bullet Executive Summary

La firma dell’accordo tra Chery e Ebro-EV Motors rappresenta un momento significativo nell’industria automobilistica europea, segnando l’ingresso di uno dei principali produttori cinesi nel mercato europeo. Questo evento non solo rafforza la posizione della Spagna come hub automobilistico di primo piano in Europa ma apre anche nuove prospettive per l’intero settore, in termini di innovazione, produzione e esportazione.

Dal punto di vista della finanza di base, l’investimento di Chery in Europa può essere visto come un esempio di diversificazione geografica, mirato a ridurre i rischi legati alle tensioni commerciali e a sfruttare nuove opportunità di mercato. A un livello più avanzato, questo movimento sottolinea l’importanza delle joint venture internazionali come strategia per superare le barriere all’entrata, condividere risorse e conoscenze e accelerare la crescita in nuovi mercati.

In conclusione, l’accordo tra Chery e Ebro-EV Motors non solo segna un passo importante per l’industria automobilistica spagnola e europea ma offre anche spunti di riflessione sulle dinamiche globali del settore e sulle strategie finanziarie e di business necessarie per navigare con successo in un ambiente sempre più interconnesso e competitivo.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)

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