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- Il Canada imporrà un dazio del 100% sulle importazioni di veicoli elettrici di fabbricazione cinese a partire dal primo ottobre.
- Una tariffa del 25% sarà inoltre applicata sull'acciaio e l'alluminio provenienti dalla Cina.
- Nel 2023, l'export di latte e derivati italiani verso la Cina ha superato gli 80 milioni di euro, con un aumento del 20,5% nei primi quattro mesi del 2024.
Il governo canadese, guidato dal primo ministro Justin Trudeau, ha recentemente annunciato l’introduzione di dazi del 100% sulle importazioni di veicoli elettrici di fabbricazione cinese. Questa mossa, che entrerà in vigore il primo ottobre, rappresenta una risposta diretta alla crescente influenza della Cina nel mercato globale delle auto elettriche. Inoltre, il Canada imporrà una tariffa del 25% sull’acciaio e l’alluminio provenienti da Pechino, in linea con le misure adottate da altre economie mondiali.
La decisione di Trudeau è stata motivata dalla necessità di proteggere l’industria automobilistica canadese dalla concorrenza sleale derivante dalla sovrapproduzione industriale cinese. Il vice primo ministro, Chrystia Freeland, ha sottolineato che il governo garantirà che il Canada “non diventi una discarica per l’eccesso di offerta cinese”. Questa misura è vista come un tentativo di prevenire l’ingresso massiccio di veicoli elettrici cinesi, noti per essere più economici e tecnologicamente avanzati, nel mercato canadese.
Implicazioni per il Mercato Globale
L’annuncio del Canada si inserisce in un contesto più ampio di tensioni commerciali tra la Cina e altre grandi economie mondiali, come l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Questi paesi hanno già adottato misure simili per proteggere le loro industrie locali. La decisione di Ottawa di imporre dazi sulle auto elettriche e sui metalli cinesi è stata preceduta da una consultazione pubblica avviata lo scorso giugno dal ministro delle Finanze, Chrystia Freeland, che aveva già espresso preoccupazioni riguardo alla concorrenza sleale cinese.
Il Canada, orientato verso le esportazioni e strettamente legato al commercio con gli Stati Uniti, ha guardato alle mosse dell’amministrazione Biden prima di finalizzare il suo pacchetto di misure. La maggior parte dei veicoli prodotti in Canada, circa 1,5 milioni all’anno, viene esportata negli Stati Uniti, rendendo cruciale la protezione del settore automobilistico nazionale.
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La Guerra dei Formaggi tra UE e Cina
Parallelamente alle tensioni commerciali tra Canada e Cina, si sta sviluppando un nuovo conflitto commerciale tra la Cina e l’Unione Europea, soprannominato “la guerra dei formaggi”. Pechino ha avviato un’indagine sulle sovvenzioni e i sussidi concessi dall’UE ai produttori lattiero-caseari, sostenendo che potrebbero non essere conformi alle regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Bruxelles, tuttavia, interpreta questa mossa come una ritorsione per i dazi imposti dall’UE sulle auto elettriche cinesi.
Le conseguenze di questo braccio di ferro potrebbero essere significative per i produttori europei di formaggi, in particolare quelli italiani. L’export di latte e derivati italiani verso la Cina è in crescita, con un valore che nel 2023 ha superato gli 80 milioni di euro. Nei primi quattro mesi del 2024, l’export ha raggiunto i 30,5 milioni di euro, con un aumento del 20,5% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’ombra di una possibile stangata sull’export di formaggi e latticini verso la Cina incombe, mettendo a rischio un settore che vale 590 milioni di euro per l’Italia.
Consultazioni e Prospettive Future
Il governo canadese ha avviato una nuova consultazione di 30 giorni su altri settori, tra cui batterie, componenti per batterie, semiconduttori, prodotti per l’energia solare e minerali essenziali. Questa iniziativa mira a esplorare ulteriori misure per proteggere le industrie nazionali dalla concorrenza cinese. La decisione di imporre nuovi dazi sui prodotti cinesi non è stata un fulmine a ciel sereno, ma il risultato di un’attenta pianificazione e consultazione pubblica.
La posizione del Canada riflette una crescente preoccupazione globale riguardo alla politica di sovrapproduzione industriale della Cina, che danneggia la competitività delle industrie locali. Le conseguenze di queste misure avranno presto crismi dell’ufficialità, con un impatto significativo sulle relazioni commerciali tra i due paesi.
Bullet Executive Summary
In conclusione, le recenti misure adottate dal Canada per imporre dazi sulle auto elettriche e sui metalli cinesi rappresentano una risposta decisa alla crescente influenza della Cina nel mercato globale. Queste misure, che entreranno in vigore il primo ottobre, mirano a proteggere l’industria automobilistica canadese dalla concorrenza sleale. Parallelamente, il conflitto commerciale tra la Cina e l’Unione Europea, noto come “la guerra dei formaggi”, potrebbe avere ripercussioni significative per i produttori europei di latticini.
Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di protezionismo, che si riferisce alle politiche economiche adottate da un governo per proteggere le industrie nazionali dalla concorrenza straniera. Queste politiche possono includere tariffe, quote di importazione e altre restrizioni commerciali.
Una nozione avanzata applicabile al tema dell’articolo è il concetto di sovrapproduzione industriale, che si verifica quando un paese produce beni in quantità superiori alla domanda interna ed esterna, spesso sostenuto da sussidi governativi. Questo può portare a una concorrenza sleale nei mercati internazionali, danneggiando le industrie locali dei paesi importatori.
In un mondo sempre più interconnesso, le decisioni economiche di un paese possono avere ripercussioni globali. È essenziale che i governi bilancino la protezione delle industrie nazionali con la promozione di un commercio equo e sostenibile.
- Comunicato stampa del governo canadese sull'introduzione di misure per proteggere i lavoratori e le industrie canadesi dalle pratiche commerciali sleali della Cina
- Sito ufficiale del Ministero dei Trasporti del Canada per informazioni sull'importazione di veicoli, compresi quelli elettrici.
- Sito del Ministero dell'Innovazione, Scienza e Sviluppo Economico canadese sulla futura industria automobilistica canadese