Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

Fusione Airbus-Thales: come l’Europa sfida la concorrenza spaziale USA

Airbus e Thales discutono una possibile fusione delle loro attività spaziali per contrastare la crescente concorrenza statunitense e rafforzare la sovranità europea nel settore dei satelliti.
  • Airbus e Thales esplorano una possibile fusione delle loro attività spaziali per contrastare la concorrenza di SpaceX e Amazon nel mercato dei satelliti.
  • Il progetto Iris2 prevede il lancio di 600 satelliti entro il 2027 per garantire connessioni internet ad alta velocità e infrastrutture resilienti in Europa.
  • La fusione potrebbe portare a significative economie di scala, riducendo i costi di produzione e aumentando la competitività europea.

Airbus e Thales, due colossi francesi del settore spaziale, hanno avviato colloqui esplorativi per studiare una possibile fusione delle loro attività spaziali. Questa mossa mira a contrastare la crescente concorrenza statunitense nel segmento dei satelliti. Secondo un’anticipazione della testata francese La Tribune, le due aziende, attraverso le loro partecipate Airbus Defence & Space e Thales Alenia Space (detenuta al 33% da Leonardo), hanno notificato agli operatori satellitari Ses, Eutelsat e Hispasat l’intenzione di ritirarsi dal consorzio SpaceRise. Questo consorzio ha lo scopo di aggiudicarsi il mercato di Iris2, una megacostellazione che l’Europa vuole sviluppare per rispondere a Starlink (di SpaceX) e Kuiper (di Amazon) a partire dal 2027.

Il possibile ritiro dal consorzio non implicherebbe l’abbandono definitivo del programma Iris2, ma segnerebbe un ritorno al semplice ruolo di fornitori. Il consorzio deve garantire l’intera catena del valore della costellazione e coprirne parte degli investimenti, un’operazione considerata troppo rischiosa dalle due aziende. Senza Leonardo, l’importanza di entrambe le iniziative è cruciale, soprattutto in un periodo delicato per lo spazio europeo, giocando sulla centralità e sovranità politica dell’Unione.

Unione Europea e Sovranità Spaziale

Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, ha cercato di ridurre i dubbi sulle discussioni in corso durante la presentazione del piano industriale alla Camera il 16 luglio. “Stiamo cercando di fare una cosa a tre nello spazio, attivi sulla catalizzazione di grandi alleanze europee: lavorando con Thales e Airbus per nuove visioni strategiche nello spazio”, ha dichiarato Cingolani. L’ex ministro della Transizione energetica ha ricordato la recente sottoscrizione di un accordo con la tedesca Rheinmetall per la produzione congiunta di carri armati pesanti e blindati per l’esercito italiano, sottolineando l’obiettivo di “fare il 50% ciascuno fin dall’inizio”.

Non è noto quale forma assumerà la collaborazione extra-atmosferica, se una fusione, una società comune o un raggruppamento di imprese per attività specifiche (telecomunicazioni per Airbus, osservazione della Terra per Thales). Tentativi di questo tipo non sono nuovi: negli ultimi quindici anni, l’ultima volta nel 2019, Airbus e Thales hanno provato a unire le forze, senza successo. Il successo dell’operazione dipenderà dalle condizioni poste dalla Commissione europea e dall’accoglienza del governo italiano e del nuovo governo francese.

La Sfida di Iris2

Iris2, con i suoi 600 satelliti e una piena operatività prevista entro il 2027, dovrà consentire ai cittadini europei connessioni internet ad alta velocità e fornire un’infrastruttura resiliente per garantire la comunicazione satellitare e il traffico dei dati in ogni circostanza. La costellazione, il cui nome è l’acronimo di Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite, è il progetto spaziale più importante dell’Unione europea e prevede una rete di satelliti multiorbitali, con 170 in orbita bassa, da lanciare tra il 2025 e il 2027.

L’Unione europea ha impegnato 2,4 miliardi di euro, mentre l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha stanziato 750 milioni di euro, con una previsione di spesa totale di sei miliardi di euro in 12 anni. Tuttavia, alcuni sostengono che il costo potrebbe essere superiore. Complici le elezioni europee, il programma ha subito rallentamenti. Airbus Defence & Space e Thales Alenia Space hanno lamentato eccessivi rischi e una poco chiara evoluzione del progetto su parternariato fra pubblico e privati, proponendo di ritirarsi dal consorzio e tornare al ruolo tradizionale di fornitori di satelliti per operatori.

Leonardo e la Sorveglianza Spaziale

Leonardo contribuisce alla sorveglianza dello spazio militare europeo attraverso il programma Emissary (European Military Integrated Space Situational Awareness and Recognition Capability). Questo progetto, della durata di quarantotto mesi, mira a migliorare la sorveglianza del dominio spaziale europeo attraverso lo sviluppo di una rete di sensori avanzati, terrestri e spaziali, e di un sistema di Comando e Controllo. L’obiettivo è supportare operazioni multi-dominio e garantire la sovranità nazionale europea in orbita.

Leonardo coordina un consorzio di quarantacinque partner tra industrie, piccole e medie imprese, università ed enti di ricerca, provenienti da tredici paesi europei. L’azienda ha la responsabilità del Comando e Controllo, del segmento di terra e dei sensori radar terrestri e spaziali. Il progetto prevede lo sviluppo di sensori (RF e ottici terrestri e a bordo di satelliti) per rilevare, tracciare, identificare e caratterizzare oggetti spaziali nelle diverse orbite della Terra.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la fusione delle attività spaziali di Airbus e Thales rappresenta una mossa strategica per rafforzare la posizione dell’Europa nel panorama spaziale globale. La collaborazione tra queste due aziende, insieme a Leonardo, potrebbe portare a una maggiore competitività e innovazione nel settore. Tuttavia, il successo di questa operazione dipenderà dalle condizioni poste dalla Commissione europea e dall’accoglienza dei governi nazionali.

Una nozione base di economia e finanza correlata a questo tema è il concetto di economia di scala, che si riferisce alla riduzione del costo medio di produzione ottenuta aumentando la quantità di output prodotto. In questo caso, la fusione tra Airbus e Thales potrebbe portare a economie di scala significative, riducendo i costi di produzione dei satelliti e migliorando la competitività delle aziende europee nel mercato globale.

Una nozione avanzata di economia e finanza applicabile a questo tema è il concetto di sinergie operative, che si riferisce ai benefici derivanti dalla combinazione di risorse e competenze di due o più aziende. Le sinergie operative possono portare a una maggiore efficienza, innovazione e competitività. Nel contesto della fusione tra Airbus e Thales, le sinergie operative potrebbero tradursi in una maggiore capacità di innovazione e sviluppo di tecnologie spaziali avanzate, rafforzando la posizione dell’Europa nel settore spaziale globale.

Questa operazione rappresenta un passo importante verso una maggiore integrazione e cooperazione nel settore spaziale europeo, con l’obiettivo di garantire la sovranità e la sicurezza dell’Unione europea nello spazio.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x