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- John Elkann e Carlos Tavares ribadiscono l'impegno per Maserati, evitando la vendita o l'aggregazione del marchio.
- La chiusura della fabbrica di Grugliasco e la dismissione dell'Innovation Lab di Modena sono state citate come principali preoccupazioni.
- 85 miliardi di euro di ricavi netti per Stellantis nel primo semestre del 2024, con un calo del 14% rispetto all'anno precedente.
La recente comunicazione di John Elkann, presidente di Stellantis, e Carlos Tavares, CEO del gruppo, ha messo in chiaro una volta per tutte che Maserati non sarà venduta né aggregata ad altri gruppi italiani del lusso. Questa dichiarazione arriva in risposta alle speculazioni e alle preoccupazioni sollevate da Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, che aveva auspicato un passaggio del brand del Tridente a Ferrari per costituire un polo del lusso ad alto contenuto tecnologico.
La Lettera di Palombella e la Risposta di Stellantis
In una lettera indirizzata a John Elkann, Palombella ha espresso timori riguardo alla situazione attuale di Maserati, citando la chiusura della fabbrica di Grugliasco, la dismissione dell’Innovation Lab di Modena, lo stop alla produzione a Mirafiori della Levante e la cassa integrazione per migliaia di lavoratori. La risposta di Stellantis, firmata da Carlos Tavares e condivisa con Elkann, ha ribadito l’impegno incondizionato per il futuro di Maserati come unico marchio di lusso dei 14 brand del gruppo.
“Nessuna vendita di Maserati e nessuna intenzione di creare un polo del lusso,” ha dichiarato Tavares, sottolineando che ogni marchio ha un orizzonte di 10 anni per costruire un business redditizio e sostenibile, riconoscendo la volatilità del mercato e le situazioni temporanee che possono causare fluttuazioni.
Strategia di Elettrificazione e Innovazione
Maserati è attualmente in una fase di transizione verso l’elettrificazione con il programma Folgore BEV, integrato da versioni ICE per la Granturismo e ibride per la Grecale. Sono in preparazione anche i successori della Quattroporte e del Levante. La missione di Maserati è scrivere il futuro della mobilità attraverso le migliori prestazioni nel segmento del lusso, concentrandosi sui desideri dei propri clienti.
Performance Finanziaria e Sfide Future
Stellantis ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi netti di 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al primo semestre del 2023. L’utile netto è sceso a 5,6 miliardi di euro, un calo del 48% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le ragioni di questa diminuzione includono la riduzione dei volumi e del mix, cambi meno favorevoli e costi di ristrutturazione. L’utile operativo rettificato è stato di 8,5 miliardi di euro, in calo di 5,7 miliardi di euro, con una riduzione della quota di mercato particolarmente in Nord America.
Carlos Tavares ha commentato che la performance della società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle aspettative, in un contesto settoriale difficile e con problematiche operative aziendali. Sono necessarie azioni correttive, e Stellantis ha avviato un’offensiva sui prodotti, prevedendo il lancio di 20 nuovi modelli entro la fine dell’anno.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la decisione di mantenere Maserati all’interno di Stellantis e di non venderla né aggregarla ad altri gruppi del lusso è stata chiaramente comunicata da John Elkann e Carlos Tavares. Questo impegno riflette la fiducia nel marchio e nella sua capacità di innovare e prosperare nel segmento del lusso, nonostante le sfide attuali e future.
Nozione base di economia e finanza: La diversificazione del portafoglio aziendale è una strategia fondamentale per ridurre il rischio e aumentare le opportunità di crescita. Stellantis, con i suoi 14 marchi, sta cercando di bilanciare i rischi e le opportunità attraverso una gestione attenta e strategica di ciascun brand.
Nozione avanzata di economia e finanza: La gestione della volatilità del mercato e delle fluttuazioni temporanee richiede una pianificazione a lungo termine e una strategia di resilienza. Stellantis sta adottando un orizzonte temporale di 10 anni per ciascun marchio, riconoscendo che le situazioni temporanee possono influenzare le performance ma che una visione a lungo termine può portare a un business redditizio e sostenibile.
Questa decisione di mantenere Maserati all’interno di Stellantis e di non venderla né aggregarla ad altri gruppi del lusso è un esempio di come una gestione strategica e lungimirante possa affrontare le sfide del mercato e creare opportunità di crescita e innovazione.