E-Mail: [email protected]
- Dal 2012, Barilla ha avviato iniziative proattive per la diversità, con il supporto di un Chief Diversity & Inclusion Officer.
- La percentuale di donne in posizioni apicali è aumentata dall'8% al 29% in dieci anni.
- Barilla ha realizzato quasi 600 ore di volontariato aziendale nel 2022, collaborando con Dynamo Camp e Banco Alimentare.
Barilla, azienda storica fondata nel 1877, non è solo un colosso dell’industria alimentare con 9.000 dipendenti, 21 brand e 29 sedi in cinque continenti, ma anche un esempio di come l’inclusione e la diversità possano diventare una priorità strategica. Dal 2012, sotto la guida del CEO Claudio Colzani, Barilla ha intrapreso un percorso proattivo e sistematico per aumentare la diversità e l’inclusione globale. Questo impegno è stato ulteriormente accelerato nel 2013 con la nomina di un Chief Diversity & Inclusion Officer, direttamente collegato al CEO, e la creazione di un Comitato D&I.
La nomina di un Chief Diversity & Inclusion Officer ha permesso di elevare l’importanza della D&I a livello di governance aziendale, garantendo che queste tematiche ricevessero l’attenzione e le risorse necessarie per realizzare progressi concreti. Questo approccio ha permesso di integrare le iniziative di D&I in tutte le aree dell’azienda, dalle assunzioni alla formazione, dallo sviluppo delle carriere alla comunicazione interna ed esterna.
Un Impegno Concreto per l’Uguaglianza di Genere
Barilla ha implementato diverse strategie per valorizzare la leadership femminile sul posto di lavoro. Dei 9.000 dipendenti, circa 2.600 sono donne. L’azienda ha eliminato il divario salariale non giustificato e, in dieci anni, la percentuale di donne in posizioni apicali è passata dall’8% al 29%. Nel Consiglio di Amministrazione, tuttavia, rimane una sola donna su otto membri.
Per garantire pari opportunità, Barilla ha implementato processi di selezione e promozione imparziali e trasparenti, basati su competenze e merito. L’azienda monitora e riporta regolarmente i dati relativi alla diversità di genere e all’inclusione, permettendo di valutare i progressi delle iniziative e identificare aree di miglioramento.
Un esempio di iniziativa controversa è stata la confezione speciale per gli spaghetti n°5 di colore rosa, realizzata in collaborazione con il brand di moda GCDS e venduta presso 90 punti vendita Esselunga. Questa scelta è stata criticata e definita come un’iniziativa di “pink washing”. Tuttavia, Barilla ha spiegato che la decisione di rimettere a scaffale la confezione rosa all’8 marzo 2020 è stata presa da Esselunga e non faceva parte di una strategia di comunicazione dell’azienda.
Collaborazioni e Volontariato Aziendale
Nel 2022, Barilla ha realizzato quasi 600 ore di volontariato aziendale, collaborando con enti del terzo settore come Dynamo Camp e Banco Alimentare. La scelta di queste partnership deriva dall’impegno dell’azienda verso la responsabilità sociale. La collaborazione con Banco Alimentare ha contribuito a garantire l’accesso al cibo a un numero maggiore di persone, mentre il sostegno a Dynamo Camp ha offerto supporto e svago a bambini e adolescenti affetti da patologie croniche gravi.
Dal 2020, Barilla fa parte della comunità di aziende che sostengono Dynamo Camp, fornendo sostegno economico, donazioni di beni e volontariato. Essere volontari a Dynamo Camp offre ai dipendenti l’opportunità di sviluppare abilità e competenze personali, lavorando in team, gestendo situazioni complesse e migliorando la comunicazione efficace.
Employee Resource Group e Inclusione delle Disabilità
Nel 2018, Barilla ha creato l’Employee Resource Group (ERG), un gruppo di dipendenti che lavora su tematiche come disabilità, diritti LGBTQ+, uguaglianza di genere e multiculturalità. Tra le tematiche più sentite vi sono la disabilità e l’uguaglianza di genere. In Italia, il 46% dei lavoratori con disabilità non rivela la propria condizione in azienda per paura di essere emarginati o di non avere opportunità di carriera.
Nel 2020, Barilla ha aderito a The Valuable 500, un movimento globale di 500 multinazionali impegnate a promuovere l’inclusione della disabilità sul posto di lavoro. I risultati della D&I survey del 2021 hanno confermato che c’è ancora margine di miglioramento. Con il supporto di esperti, Barilla ha identificato una serie di azioni per posare le fondamenta di questo importante percorso, tra cui l’analisi dei processi evolutivi e la creazione di un piano di gestione per trovare soluzioni appropriate ed efficaci per i disabili.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’esperienza di Barilla dimostra come un impegno concreto e sistematico verso la diversità e l’inclusione possa portare a risultati tangibili e migliorare la reputazione aziendale. Promuovere la diversità e l’inclusione non è solo la cosa giusta da fare, ma può anche orientare la strategia di crescita di un’azienda in modo significativo.
Una nozione base di economia e finanza correlata al tema dell’articolo è il concetto di capitale umano. Investire nella diversità e nell’inclusione significa valorizzare il capitale umano dell’azienda, migliorando la produttività e l’innovazione.
Una nozione avanzata applicabile al tema è il valore economico della diversità. Studi hanno dimostrato che le aziende con una maggiore diversità di genere e culturale tendono a performare meglio finanziariamente. Questo perché la diversità porta a una gamma più ampia di prospettive e idee, che possono tradursi in migliori decisioni aziendali e maggiore competitività sul mercato.
Riflettendo su questi concetti, è evidente che l’inclusione e la diversità non sono solo valori etici, ma anche elementi chiave per il successo economico e la sostenibilità a lungo termine di un’azienda.