Transizione 5.0: come ottenere credito d’imposta per risparmio energetico e innovazione

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha recentemente pubblicato una circolare operativa che fornisce istruzioni dettagliate per l’implementazione del piano Transizione 5.0. Questo piano, che si estende per gli anni 2024 e 2025, rappresenta un’importante iniziativa per incentivare le imprese italiane a intraprendere progetti di innovazione volti al risparmio energetico e alla doppia transizione digitale e green. La circolare del 16 agosto 2024, n. 25877, è un documento chiave che guida le imprese attraverso i vari passaggi necessari per ottenere il credito d’imposta previsto dal piano.

Dettagli della Circolare Operativa

La circolare operativa del MIMIT è un documento complesso e dettagliato che copre vari aspetti del piano Transizione 5.0. Tra i capitoli principali troviamo:

– *Ambito soggettivo e oggettivo e intensità del beneficio: Qui vengono definiti i beneficiari e i requisiti necessari per accedere alle agevolazioni.
– Criteri per la determinazione dei risparmi energetici: Vengono forniti i criteri e gli scenari per calcolare il risparmio energetico conseguibile attraverso gli investimenti.
– Requisiti impianti finalizzati all’autoproduzione destinata all’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili: Questa sezione si concentra sugli impianti di autoproduzione di energia, come i pannelli fotovoltaici.
– Indicazioni rispetto al principio “Non arrecare un danno significativo” (DNSH): Viene spiegato come rispettare il principio DNSH per garantire che gli investimenti non abbiano un impatto negativo significativo sull’ambiente.
– Procedure di invio e gestione delle comunicazioni: Vengono dettagliate le procedure per l’invio delle comunicazioni preventive, di avanzamento e di completamento del progetto.

Scenari per il Calcolo del Risparmio Energetico

Il risparmio energetico è un elemento cruciale per l’ottenimento del credito d’imposta. La circolare del MIMIT descrive quattro scenari distinti per calcolare il risparmio energetico:

1. Imprese attive da più di 12 mesi con dati misurati: Le prestazioni energetiche ex ante devono essere determinate direttamente sulla base dei dati disponibili.
2. Imprese attive da più di 12 mesi senza dati misurati: Le prestazioni energetiche ex ante devono essere determinate tramite una stima basata su dati tracciabili.
3. Imprese attive da almeno 6 mesi e meno di 12 mesi con dati misurati: Le prestazioni energetiche ex ante devono essere determinate sulla base dei dati disponibili riproporzionati sull’intera annualità.
4. Imprese di nuova costituzione: I consumi energetici relativi all’esercizio precedente a quello di avvio del progetto di investimento sono determinati tramite la determinazione dello scenario controfattuale.

La circolare fornisce anche esempi di indicatori di prestazione energetica associati a vari settori, come la ceramica e la plastica, per aiutare le imprese a calcolare correttamente il risparmio energetico.

Procedure e Documentazione Necessaria

Per accedere alle agevolazioni, le imprese devono seguire una serie di procedure e fornire documentazione dettagliata. Tra i moduli allegati alla circolare troviamo:

– Delega per l’invio delle comunicazioni
– Dichiarazione dati titolare effettivo
– Dichiarazione di terzietà del valutatore indipendente
– Dichiarazione di terzietà per certificatori contabili
– Attestazione di possesso della Perizia tecnica asseverata e della Certificazione contabile
– Modelli di Perizia tecnica asseverata
– Schede tecniche DNSH
– Certificazione Ex Ante e Ex Post
– Modello Relazione Tecnica di Certificazione Ex Ante e Ex Post
– Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà per le comunicazioni preventive, di avanzamento e di completamento

La circolare specifica che tutte le comunicazioni devono essere trasmesse tramite la piattaforma informatica predisposta dal GSE. Inoltre, la relazione tecnica che accompagna sia la fase ex ante sia quella ex post è un documento fondamentale che deve dettagliare le scelte di merito e le informazioni di maggiore dettaglio.

Bullet Executive Summary

Il piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità significativa per le imprese italiane di innovare e migliorare la loro efficienza energetica. La circolare operativa del MIMIT fornisce una guida dettagliata per accedere alle agevolazioni, coprendo vari aspetti dalla determinazione dei risparmi energetici alle procedure di invio delle comunicazioni. È essenziale che le imprese seguano attentamente le istruzioni e utilizzino i moduli allegati per garantire il rispetto dei requisiti e massimizzare i benefici.

In conclusione, il piano Transizione 5.0 non è solo un incentivo economico, ma un passo verso un futuro più sostenibile e tecnologicamente avanzato. È un’opportunità per le imprese di ridurre i loro consumi energetici e contribuire alla transizione green e digitale del paese.

Nozione base di economia: Il credito d’imposta è uno strumento fiscale che consente alle imprese di ridurre l’importo delle tasse da pagare, incentivando così investimenti in specifici settori o attività.

Nozione avanzata di economia*: Il principio del DNSH (Do No Significant Harm) è un concetto chiave nella finanza sostenibile, che richiede che gli investimenti non abbiano un impatto negativo significativo su nessuno dei sei obiettivi ambientali definiti dall’Unione Europea. Questo principio è fondamentale per garantire che la transizione verso un’economia più verde sia realmente sostenibile e non comporti danni collaterali all’ambiente.

La riflessione personale che possiamo trarre da questo articolo è che l’innovazione e la sostenibilità non sono solo parole d’ordine, ma obiettivi concreti che richiedono impegno, pianificazione e attenzione ai dettagli. Le agevolazioni come quelle offerte dal piano Transizione 5.0 sono strumenti preziosi che possono aiutare le imprese a fare la differenza, ma è essenziale utilizzarli con consapevolezza e responsabilità.