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- Le azioni europee sono scambiate con uno sconto del 35% rispetto a quelle statunitensi, secondo il Price Earnings Ratio (PER).
- I settori ciclici come banche e produttori di auto offrono attualmente opportunità interessanti.
- La società Novo Nordisk ha chiuso il 2023 con un fatturato di 8,7 miliardi di euro e prevede un incremento del 27% per il 2024.
Olivier Cassé, Fund Manager di Sycomore (parte di Generali Investments), ha recentemente espresso preoccupazione riguardo alla sottovalutazione delle azioni europee. Questo fenomeno persiste nel 2024, con gli investitori che continuano a preferire i mercati statunitensi rispetto a quelli europei. Dal 2019, i mercati azionari europei hanno sottoperformato rispetto alle loro controparti americane, nonostante le società europee abbiano registrato una crescita degli utili superiore e presentino caratteristiche interessanti.
Con la stabilizzazione dell’economia globale e la Banca Centrale Europea (BCE) che sembra propensa ad abbassare i tassi di riferimento nella riunione di giugno 2024, Cassé osserva che le valutazioni attuali offrono opportunità convincenti per molte società del Vecchio Continente. Ad esempio, il Price Earnings Ratio (PER) del 2023 per l’EuroStoxx (l’indice dell’Eurozona) si attesta a 13,5x al 28 marzo 2024, contro 24x dell’S&P500. Questo significa che le azioni europee sono scambiate con uno sconto del 35% rispetto agli Stati Uniti.
Cassé sottolinea che le opportunità sono particolarmente interessanti nei settori ciclici come le banche, i produttori di auto e i beni di consumo discrezionali. Tuttavia, il settore tecnologico rimane un’eccezione a causa delle sue valutazioni elevate. L’aumento dei tassi di interesse ha compresso i prezzi delle azioni growth, mentre lo stile value, che si concentra su titoli sottovalutati, potrebbe tornare in auge tra gli investitori. Cassé consiglia di rivolgersi a titoli sottovalutati in tutti i settori, esclusi energia e immobiliare.
Le Società Leader del Mercato Europeo
Roy Leckie, executive director e gestore di Walter Scott (società di Bny Mellon IM), ha analizzato le prospettive delle società europee, sottolineando che queste sono spesso più solide dei Paesi di appartenenza. Nonostante le incognite geopolitiche e i conflitti in corso, le aspettative per una riduzione dei tassi d’interesse e le prospettive economiche benevole aprono all’ottimismo per il 2024.
Leckie afferma che l’Europa è patria di molte società leader di mercato con solidi fondamentali, buona governance e interessanti prospettive di crescita. Queste imprese, orientate verso l’economia globale, offrono prodotti e servizi all’avanguardia e hanno dimostrato di prosperare indipendentemente dai risultati economici dei Paesi di domicilio. Un esempio è la farmaceutica danese Novo Nordisk, all’avanguardia nei farmaci anti-obesità, che ha chiuso il 2023 con un fatturato di 8,7 miliardi di euro e prevede un incremento dal 19% al 27% per quest’anno.
Leckie sottolinea che in Europa ci sono aziende solide finanziariamente, impegnate a crescere in contesti positivi e in fasi difficili grazie alla capacità di pianificare strategicamente gli investimenti con una visione di lungo termine. La visione positiva sull’Europa si basa sui meriti di queste aziende, che continueranno a crescere generando buoni rendimenti a lungo termine.
Settori a Sconto nelle Borse Europee
Maximilian Cellino, in un articolo per Il Sole24Ore, ha evidenziato che, nonostante gli indici europei siano ai massimi, le valutazioni sono a sconto rispetto agli Stati Uniti e alle medie storiche. Tuttavia, Cellino avverte che prezzi a sconto non significano necessariamente che i titoli siano da acquistare, poiché oltre alle cifre nude è importante considerare il loro vero valore.
Una differenza chiave tra le borse europee e quelle statunitensi riguarda la composizione degli indici. I listini europei hanno una ridotta esposizione verso il settore tecnologico, mentre prevalgono industriali, consumi ciclici e utilities. Cellino ha espresso che le banche potrebbero beneficiare della nuova riforma europea, aggiungendo attrattiva al risiko potenziale con operazioni anche a livello internazionale. Conclude sottolineando l’importanza di non fidarsi solamente delle valutazioni, né quando offerte né quando un titolo è venduto a caro prezzo.
Bullet Executive Summary
In sintesi, le azioni europee sono attualmente sottovalutate rispetto a quelle statunitensi, offrendo opportunità interessanti per gli investitori, specialmente nei settori ciclici come banche, produttori di auto e beni di consumo discrezionali. Le società europee, nonostante le incertezze geopolitiche, dimostrano solidità finanziaria e capacità di innovare, con prospettive di crescita a lungo termine. È essenziale considerare il vero valore dei titoli oltre alle valutazioni di mercato.
Per comprendere meglio il contesto economico e finanziario, è utile conoscere il concetto di Price Earnings Ratio (PER), che misura il rapporto tra il prezzo di un’azione e gli utili per azione, fornendo un’indicazione di quanto gli investitori sono disposti a pagare per ogni euro di utili. Un PER basso può indicare che un’azione è sottovalutata, mentre un PER alto può suggerire una sopravvalutazione.
Un concetto avanzato correlato è il Discounted Cash Flow (DCF), una metodologia di valutazione che stima il valore di un’azienda basandosi sui flussi di cassa futuri attualizzati. Questo approccio considera il valore temporale del denaro e fornisce una stima più precisa del valore intrinseco di un’azienda rispetto ai metodi basati esclusivamente su multipli di mercato.
Riflettendo su questi concetti, è evidente come una valutazione approfondita e ponderata possa guidare decisioni di investimento più informate e strategiche.