Come l’IA sta rivoluzionando il mercato del lavoro?

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mercato del lavoro, creando nuove opportunità professionali e richiedendo competenze sempre più specializzate. Secondo una ricerca condotta da Microsoft e SWG intitolata “I giovani e l’Intelligenza Artificiale”, l’IA sta favorendo la creazione di nuove professionalità e incrementando la richiesta di specialisti sul mercato. Questo studio ha rilevato che il 72% dei datori di lavoro ritiene che l’IA impatterà positivamente sul business, mentre il 55% prevede benefici occupazionali.

Le figure professionali più richieste includono ingegneri industriali e gestionali, registi, specialisti nella commercializzazione di beni e servizi, fisici, compositori, analisti di mercato, psicologi e architetti. Queste professioni dovranno arricchirsi di competenze specifiche sull’IA per affrontare le trasformazioni in atto. Microsoft, ad esempio, ha lanciato l’AI Lab, offrendo oltre 1300 opportunità per diversi professionisti, tra cui Senior Machine Learning Engineer, Cloud Solution Architect e Technology Specialist Manager.

Trend HR tra AI, Recruiting e Trasformazione Digitale

Il settore delle risorse umane (HR) sta vivendo grandi cambiamenti, con l’introduzione di nuove tecnologie che innovano strumenti e processi di lavoro. L’Osservatorio Zucchetti HR 2024 ha tracciato un quadro delle trasformazioni in atto, coinvolgendo oltre 1200 aziende e validando i risultati con un advisory board tecnico-scientifico.

La digital transformation è al centro della nuova gestione delle risorse umane. L’Osservatorio ha rilevato che il 33% delle aziende intende investire nell’automazione dei processi. Il recruiting è una delle aree prioritarie, con il 60% delle grandi aziende che utilizza o prevede di utilizzare software dedicati come gli Applicant Tracking System (ATS). La formazione ibrida e la gamification sono altre tendenze emergenti, con il 39% delle grandi aziende che applica questi modelli per costruire percorsi formativi continui.

L’intelligenza artificiale applicata all’HR è una tematica di forte interesse, con il 65% delle aziende e il 73% delle grandi aziende che ritiene che cambierà radicalmente il lavoro dell’HR. Gli ambiti di maggiore interesse includono l’analisi dei dati (77%), l’efficientamento dei processi amministrativi (57%) e la gestione degli annunci di lavoro e dei CV (56%).

Imprese e IA nel Manifesto sul Futuro del Lavoro

L’intelligenza artificiale trasformerà l’80% delle professioni entro il 2030, creando 30 milioni di nuovi posti di lavoro grazie alla transizione green. Le aziende dovranno adattarsi per gestire il gap di competenze e prepararsi al cambiamento. ManpowerGroup Italia ha lanciato un Manifesto per guidare le imprese verso una gestione etica e consapevole del lavoro futuro.

Il Manifesto, presentato durante la prima Annual Conference di ManpowerGroup intitolata “The Exchange – Disegniamo insieme il futuro del lavoro”, riguarda cinque ambiti: etica e responsabilità, qualità della vita, cultura e leadership, formazione e competenze, governance e processi. Ogni ambito identifica un impegno specifico per le aziende, con l’obiettivo di promuovere un mondo del lavoro sostenibile e a misura di persona.

Paghe Bassissime e Pessime Condizioni: Il Proletariato dell’Intelligenza Artificiale

L’arrivo di annunci di lavoro per “addestratori” di sistemi di intelligenza artificiale anche in Italia segna un cambiamento significativo. Questi lavori, che in passato riguardavano solo Paesi in via di sviluppo, offrono paghe bassissime e pessime condizioni di lavoro. Aziende come Google e OpenAI si rivolgono a terze parti per impiegare freelance in Paesi come Kenya, Filippine e Venezuela, ma ora anche in Italia.

Questi lavoratori devono svolgere compiti ripetitivi e stressanti, come mettere didascalie a immagini, identificare veicoli e correggere contenuti errati o lesivi prodotti dall’IA. Le paghe variano a seconda del compito e del Paese, con compensi medi di circa 20 dollari l’ora negli Stati Uniti e tra 7 e 15 euro l’ora in Italia.

Antonio Aloisi, autore del libro “Il tuo capo è un algoritmo”, critica questo modello di lavoro, definendolo una “spirale verso il basso” che sfrutta migliaia di lavoratori mal pagati e scarsamente protetti. Marco Bentivogli, esperto di politiche dell’innovazione, teme una polarizzazione crescente tra Paesi, imprese e lavoratori, con un divario sempre più marcato tra chi è coinvolto e chi è marginalizzato.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’intelligenza artificiale sta trasformando radicalmente il mercato del lavoro, creando nuove opportunità ma anche nuove sfide. Le aziende devono adattarsi rapidamente a queste trasformazioni, investendo in formazione e competenze specifiche. Tuttavia, è fondamentale garantire condizioni di lavoro eque e sostenibili per tutti i lavoratori coinvolti.

Nozione base di economia e finanza: La domanda e l’offerta di lavoro sono influenzate dalle innovazioni tecnologiche. L’introduzione di nuove tecnologie può creare nuove opportunità di lavoro, ma può anche richiedere una riqualificazione della forza lavoro esistente.

Nozione avanzata di economia e finanza: La teoria del capitale umano suggerisce che gli investimenti in istruzione e formazione aumentano la produttività dei lavoratori. In un contesto di rapida innovazione tecnologica, le aziende che investono in formazione continua e sviluppo delle competenze possono ottenere un vantaggio competitivo significativo.

Questo articolo offre una visione approfondita e dettagliata delle trasformazioni in atto nel mercato del lavoro a causa dell’intelligenza artificiale, stimolando una riflessione personale sui cambiamenti e le opportunità future.